"Un tuffo nel mare, un mare di parole, una trama a
maglie scopre gli elementi primordiali della nostra anima: l'acqua, l'aria, la
terra e il fuoco. La giovane scrittrice salentina (d'adozione) ti trascina in
profondità, ti scuote, a rischio di farti fuggire, ti spinge lì dove non
vorresti osare. Giù in fondo a (ri)scoprire il sentimento dell'amore, in un
abbraccio con la terra, rossa, ma in realtà blu. Nel Salento le radici sono
nelle profondità marine. Solo quando risali il blu diventa rosso, mantello
delle radici della storia secolare, raccontata dagli ulivi. Un inno all'Heimat,
alla piccola
patria del Sud.
Leggi le pagine del libro, e quasi cominci ad implorare,
vorresti urlarle, ora fermati, basta, ma Maria Pia Romano non ne vuole sapere,
lei non si ferma, ti trascina nella profondità del sogno, del desiderio
inespresso, ti fa mancare il respiro, per poi respingerti velocemente in
superficie. Girandole di parole. Giri pagina e respiri, ti fermi a pensare,
ricominci a leggere. Un libro di onde, marine, dell'anima. Onde che ti
sollevano dal rifugio e
dalla nicchia che ti costruisci, onde di vita."
BILLY Il vizio di leggere, TG1
maria pia romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta
all’Albo dei giornalisti dal 2000.
Scrive per alcune testate regionali e nazionali e inoltre si
occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa e organizzazione di eventi.
Ha vinto una segnalazione nella sezione Cultura al premio
“Michele Campione” giornalista di Puglia, settima edizione 2010.Ha all’attivo
quattro raccolte di poesie, Linfa (1998), L’estraneo (2005), Il funambolo
sull’erba blu, (2008) e La settima stella (2008) e il romanzo Onde di Follia
(2006). Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i
suoi lavori. I suoi libri sono inseriti nel Museo della Poesia di Perla
Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per
il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.
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