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giovedì 27 febbraio 2014

La giostra dei fiori spezzati: booktrailer

mercoledì 26 febbraio 2014

VERSO LEVANTE . Un secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di Salvatore Francesco Lattarulo (Stilo editrice). Il 27 febbraio 2014 da Icaro Bookstore



Stilo Editrice in collaborazione con Arcadia Lecce, Salento in Progress, e Fondo Verri di Lecce presentano giovedì 27 febbraio ore 19,30 a Icaro Bookstore  in Viale Cavallotti Felice 7/A a Lecce il volume VERSO LEVANTE Un secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di  Salvatore Francesco Lattarulo (Stilo editrice). Interverranno il curatore Salvatore Francesco Lattarulo, Alessandra Peluso (critica letteraria e collaboratrice di Affari Italiani) e Stefano Donno (autore antologizzato)
Questa antologia della poesia pugliese in lingua attraversa nell’arco di cento anni tre assi macro-generazionali (1890-1922; 1923-1956; 1957-1989), rubricati per comodità definitoria con un lessico parentale (padri, figli, nipoti), quasi che la conterraneità anagrafica sia l’altra faccia di una consanguineità ideale. Rappresentative della canonica partizione della regione adriatica in tre aree geostoriche (Capitanata, Terra di Bari, Salento), le trenta voci qui selezionate, dai progenitori novecenteschi agli eredi più recenti, esprimono un canto che, a partire da una latitudine comune ma da orizzonti di ricerca distinti, modula, sulle corde ora della tradizione ora del neo-sperimentalismo, bisogni, irrequietezze, utopie. Nella consapevolezza, a partire dall’ultimo trentennio del secolo scorso, di poter dialogare – forti di una parola propria e originale – con il centro dalla periferia, al netto di un atavico complesso di inferiorità, di una cronica sindrome di sudditanza psicologica. Un levarsi della poesia del Sud verso il Sud.        

Salvatore Francesco Lattarulo insegna italiano e latino nei licei. Dottore di ricerca in Filologia classica, è cultore della materia presso la cattedra di Sociologia della letteratura all’Università di Bari. È giornalista professionista. Direttore responsabile delle riviste «Marsia» e «incroci», collabora con vari periodici letterari («l’immaginazione», «Pagine», «Capoverso», «Atelier») e con il «Corriere del Mezzogiorno», edizione regionale del «Corriere della Sera». Gli è stato attribuito nel 2012 il premio di giornalismo ‘Franco Sorrentino’. Dirige con Lino Angiuli e Carlo Alberto Augieri la neonata collana di testi ‘nidiandoli’ per l’editrice Milella. Ha curato La voce del gabbiano. Omaggio a Cristanziano Serricchio, numero speciale di «Marsia» (Progedit 2012); ha pubblicato Dialoghi Murattiani (Adda 2013) ed è curatore di Cristanziano Serricchio, la regina Giovanna. Dramma incompiuto in tre atti (Schena 2013) e di Le pietre sopra le ali. Vent’anni senza Antonio Verri, nuovo fascicolo monografico di «Marsia».

I poeti antologizzati sono: Carlo Alberto Augieri, Girolamo Comi, Enzo Mansueto, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Daniele Giancane, Lino Angiuli, Vittorio Bodini, Nadia Cavalera, Raffaele Carrieri, Emilio Coco, Sergio D’Amaro, Giovanni Dotoli, Luigi Fallacara, Enrico Fraccacreta, Umberto Fraccacreta, Francesco Giannoccaro, Giuseppe Goffredo, Giacomo Leronni, Raffaele Niro, Vittorio Pagano, Anita Piscazzi, Salvatore Ritrovato, Cristanziano Serricchio, Grazia Stella Elia, Antonio Leonardo Verri, Stefano Donno.  

Collana di antologie poetiche Ciliegie
ISBN 978-88-6479-103-6
Illustrazione di copertina di Giuseppe Magnifico
Gennaio 2014 • pp. 232 • € 14,00


Info
Stilo Editrice

Arcadia Lecce

Salento in Progress

martedì 25 febbraio 2014

Il sindaco - booktrailer

lunedì 24 febbraio 2014

LA LIBRERIA ICARO BOOKSTORE DI LECCE OSPITA “PER GIOVE! MISTERO AL CAFFÈ LETTERARIO” (Lupo Editore) DI PAOLO LA PERUTA



La Libreria Icaro Bookstore parte con gli incontri culturali e ospita “Per Giove! Mistero al caffè letterario” (Lupo Editore) di Paolo La Peruta. Presenta Osvaldo Piliego (giornalista, Coolclub)

Martedì 25 febbraio 2014, ore 18.30 - Libreria Icaro Bookstore - via Felice Cavallotti 7/A - Lecce.


La fugace apparizione della misteriosa Ilenia al Caffè Letterario intriga il titolare, Pietro, stuzzicandone la curiosità e la fantasia… se non fosse per il richiamo costante di Elisa, l’ex fidanzata. Ma – soprattutto – se non fosse che Ilenia gli dà buca all’appuntamento perché è stata assassinata. Sullo sfondo dell’animata vita notturna leccese scatta così un’indagine illegale non priva di rischi per Pietro e per il suo socio Sandro: un’indagine resa decisamente più difficile dall’isteria fuorviante dell’ispettore Pace, e che conduce il protagonista tra vicoli e masserie, fragili giovinezze in cerca di sé e vecchie cronache dai risvolti inquietanti.
Un giallo che si tinge ora di commedia, ora di ironia (e autoironia) in agrodolce, ora di amaro realismo, in un percorso tutto salentino costellato di personaggi e paesaggi pieni di fascino.


Nato a Napoli. Ha fondato il Caffè Letterario di Lecce, locale nel cuore della città che negli anni è diventato un punto di riferimento per artisti, intellettuali e universitari del Salento. Ha organizzato mostre, concerti, incontri, rassegne e una serie infinita di eventi culturali. Prima di ritornare nel Salento (di cui è affascinato ma non abbagliato) ha lavorato come animatore, coltivatore di albicocche, metalmeccanico, venditore di patatine, scaffalista, impiegato... Per Giove! è il suo romanzo d’esordio, scritto sostanzialmente al banco del “Caffè Letterario” ma anche in coda in posta o in banca, durante la lezione di danza di una figlia e quella di atletica dell’altra, con il suo fido telefonino senza il quale questo libro non esisterebbe.


INFO


mercoledì 19 febbraio 2014

La libreria Icaro Bookstore apre a Lecce



Il valore del libro e della lettura trova a Lecce nuove insegne: Icaro bookstore, in via Cavallotti 7/a a Lecce.

"Fuori dai luoghi comuni" recita il claim della nuova iniziativa di Francesco Fiorentino e Luigina Carlucci. Il bookstore nasce per rispondere alla necessità di costruire e di offrire uno spazio non formale e non convenzionale al libro e al lettore. Un luogo in cui, il mestiere del libraio possa compiersi in piena autonomia e indipendenza. Scelta non facile in un epoca in cui tutto pare conformarsi a canoni e a consuetudini che invece di dare valore al libro e all'esperienza autoriale la rendono cornice di altri commerci... Icaro bookstore vuole ispirarsi all’amore e alla competenza per i libri e per dirla con Jean-Luc Nancy immagina la libreria come "un'officina di sentori e di sapori attraverso i quali si lascia indovinare, supporre, presentire qualcosa come una fragranza o come un aroma": quello straordinario ed unico trattenuto nell'unicità di ogni libro. "Il lettore, nella libreria, non legge o legge poco... sfoglia, ispeziona a tentoni, quasi alla cieca" scrive il filosofo francese. "Non divora, ma gusta, annusa, o lecca la sostanza"... ecco, il bookstore vuole essere luogo per il gusto del leggere, "affidato alle cure di quel singolare commerciante che è il libraio, a cui spetta non solo vendere, ma innanzitutto scegliere, esporre, offrire il libro alla curiosità del lettore", a quella curiosità che è leva di ogni crescere, di ogni cambiamento!

L'appuntamento per l'inaugurazione del bookstore è fissato per sabato 22 febbraio

Il nuovo bookstore si sviluppa su 200 mq su un unico piano; avrà una dotazione di 15.000 titoli di libri sempre disponibili. 200.000 titoli di libri ordinabili in 24 ore nei settori narrativa, saggistica, giuridico, universitario, ragazzi e giochi. ogni settimana numero 2 eventi. Una tessera garantirà il 15 % di sconto su tutte le novità nei primi 30 gg di vita del libro e uno sconto fisso dal 5 % al 25% su tutti i libri per i possesori della carta.


Numero addetti 3 librai


Icaro bookstore - via Felice Cavallotti 7/a, 73100 Lecce

Info-tel: 0832.331999


martedì 18 febbraio 2014

Mi chiamarono Brufolo Bill, di Margherita De Napoli, Progedit 2014. Intervento di Alessandra Peluso



Leggendo “Mi chiamarono Brufolo Bill” si ride e tanto anche grazie alla capacità narrativa di Margherita De Napoli e alla sua verve nel raccontare una disavventura vissuta sulla propria pelle, nel vero senso della parola: l'acne.
Un problema terribile e fastidioso che molti adolescenti di ambo i generi hanno dovuto sopportare. L'autrice racconta il problema come fosse una vera tragicommedia all'italiana. Si ride e si riflette.
«Ho cominciato ad apprezzare la mia bella pelle solo quando si è rovinata, e purtroppo è così per tutte le cose, ne capiamo il valore quando è troppo tardi; ci accorgiamo dell'importanza degli affetti solo quando sono scomparsi». (p. 16). Ed è proprio così. Margherita ha una vita come tante, le interrogazioni con professori spauracchio, un ragazzo Giorgio, una famiglia, le amiche, il primo colloquio di lavoro: tutto condito da humour sorprendente e  brufoli invasivi.
È bellissimo il capitolo dedicato all'uomo, un'analisi quantomai attuale del maschio che non c'è ossia “un tempo era l'uomo che difendeva il proprio territorio e sceglieva la donna da proteggere. Oggi si sono invertiti i ruoli: la donna sceglie l'uomo e lo difende”.
Cerchiamo di essere ottimisti e di credere che ci si scelga reciprocamente!
Insomma aggiunge Margherita De Napoli: «Il sogno più grande degli uomini sarebbe quello di rimanere bambini a tempo pieno per poter essere sempre coccolati, perdonati, amati senza se e senza ma». (p. 39).
Pertanto, torniamo al punto cruciale del libro: il brufolo, o meglio, i brufoli, presenze sconsiderate, ospiti sgraditi sul viso di Margherita.
L'autrice descrive le sue battaglie spesso sanguinose tra creme, unguenti, farmaci, scrub, di tutto di più per tentare di non vedersi il viso un tempo bellissimo, liscio ed ora rovinato, vissuto dalla protagonista come un vero e proprio handicap fisico. Tanti i dermatologi consultati e gli episodi raccontati come e proprie gag all'italiana. Lunghi fiumi di lacrime che la madre e il ragazzo sopportavano e supportavano cercando di arginare dando conforto.
È un delizioso racconto che si legge tutto ad un fiato, allegro, spensierato nonostante quest'acne prepotente.
De Napoli parla di una stima e fiducia in sé che viene meno quando si è consapevoli di non essere belle come tutti vorrebbero, non si rispecchia più il modello imperante della bellezza fisica perfetta così come si affrontano altri limiti imposti dalla società contemporanea.
Sceglie un modo simpatico per raccontarsi e magari chissà che parlarne possa servire a qualcuno.
Mi chiamarono Brufolo Bill” è inoltre condito da simpaticissimi disegni di Francesca Zaccaria che esplicitano, raffigurano in modo esaustivo i racconti di Margherita De Napoli.
Ne risulta che la protagonista dimostra di avere la capacità di rendere simpatici anche i brufoli, amici e compagni di avventure e disavventure, fortunatamente ospiti per un breve periodo dell'esistenza della stragrande maggioranza degli umani.

venerdì 14 febbraio 2014

Lascia che il mare entri, di Barbara Balzerani (DeriveApprodi), Intervento di Nunzio Festa



Tre donne esemplari come uno schizzo sulla parete del Novecento. Barbara Balzerani con "Lascia che il mare entri" sceglie, componendo un romanzo breve che è nuovamente e anche un quaderno di memorie personali, d'entrar meglio nella propria famiglia, compresa se se stessa, per riparlare del secolo che fu. La figura della nonna è la traccia più lontana; il primo punto di riferimento per l'analisi dell'involuzione in corso. In un "memoir" tutto politico. (Si sottolineino le immagini narrativi migliori del libro, che sono proprio quella più militanti - e pure le meno 'letteraie'). Poi la madre. Che fingeva, tra virgolette, d'aver votato la democrazia sostenuta dal proprio marito e che invece aveva sempre votato socialista. Infine la giovanissima combattente: Barbara. Che s'oppone contro tutte le guerre e ancora è contro le malefatte e le stesse ragioni di vita del capitalismo agganciato al consumismo. Barbara Balzerani subì una sconfitta. Sua madre e sua nonna anche, se pur di segno diverso. Però tutte, come noi d'altronde, a registrar la vittoria del potere. Sulla nostra pelle. Che si racconta da sola, con gli strumenti dell'imposizione date dal mercantilismo dirigente. "Storie che provano a restituire voce alle ragioni ammutolite dalla Storia scritta. Storie del tradimento di saperi, dell’inganno del progresso mercantile, del grande affare delle guerre, della rottura del patto con la vita e del prezzo per non averne difeso le condizioni. Storie di sfiduciata resistenza, di subordinate aspettative, di imprevidenza di morte per vanagloria di crescita illimitata", parole perfette. Mentre muore la Civiltà, chiaro. "Tre donne che chiudono in un circolo virtuoso le battaglie di una manciata di generazioni per mantenere il senso di sé e il legame con i fondamenti dell’esistenza". Barbara Balzerani, nuovamente, c'invita a riflettere sul quel che abbiamo sotto gli occhi.

Mammafobia - Simone NUZZO

Mammafobia - Simone NUZZO

"Verso Levante", viaggio in un secolo di poesia pugliese - Affaritaliani.it

"Verso Levante", viaggio in un secolo di poesia pugliese - Affaritaliani.it

domenica 9 febbraio 2014

Anuda, di Davide Cortese, ebook pubblicato da www.LaRecherche.it, 2014. Intervento di Alessandra Peluso


Ho avuto modo di conoscere la poesia di Davide Cortese con “Madreperla” (2013) edito da LietoColle e già allora avevo scritto: “appare un piromane che incendia, alimenta il fuoco della poesia, benevolo certo, vitale, penetra il verso come la freccia il suo bersaglio” e  in questa nuova pubblicazione edita da Aletti, “Anuda” in versione ebook pubblicato da www.LaRecherche.it ribadisco il suo modo coinvolgente e intenso di fare poesia.
“Anuda” è una raccolta poetica dedicata all'amore, alla passione integra, totale comprensiva di materia e spirito, di corpo e anima. Con tutto il vestito addosso della bellezza e dell'eleganza la poesia di Cortese si mostra e si legge: «Un’algida fiamma / mi lambisce con verità crudeli. / Un fuoco senza amore / che brucia come l’amore. / La mia pelle è cenere di poesia, / il mio cuore un carbone acceso, / un rovente pane nero / per la fame di un demone arcano».
È la passione che arde rovente nell'anima del poeta e lo spinge a produrre versi che toccano le profondità emozionando al contempo il lettore. C'è pathos e vita vissuta ogni momento dall'alba al crepuscolo, sino alla notte.
Stupendi i versi di “Il Circo del diavolo” nei quali esibisce la spiccata propensione alla verità contro ogni forma di prigionia, di schiavitù, al di là di ogni finzione spettacolare come può essere quella di un circo.
«Ciò che si muove nel mio ventre / è l’intero mondo, / bagnato fradicio, fino al cuore di fuoco, / dalla pioggia splendente della vita. / Ma sarò solo una gabbia d’ossa / se ora tu non verrai ad amarmi. / Sarò il cimitero dei miei popoli iridati, / degli arcani baciatori, / dei miei incendiari poeti». Cortese è animato da impulso vitale, da un istinto dionisiaco che è forza straripante nell'esplodere di versi di amore e di passione dedicata alla sua amante. C'è dolore quando questo amore non è corrisposto ma è proprio qui che si percepisce la ricchezza della poesia che emoziona, colpisce, ferisce, guarisce ogni mal d'amore.    
C'è la notte e il giorno, la luce, il buio, il bambino, l'adulto, il sole e la luna, la nascita e la morte: ci sono le contraddizioni, gli opposti necessari ad una vita degna di essere vissuta con intensità, con emozioni provate all'ennesima potenza.
Appare la poesia classica, il sentimento dell'amore cantato dai poeti greci che amavano l'amore e soffrivano per esso. Così si legge: «E io ho fame di vivere davvero, / e di darti la mia vita / con me che vi danzo dentro. / E ho fame di sentire le tue mani / tirarmi fuori dalla scatola / come una marionetta. / Ho fame del tuo sorriso, / di te che ami il mio spettacolo».
Davide Cortese stupisce in ogni suo verso, incanta destreggiandosi come è solito fare nei suoi opposti, diverte anche quando immagina se stesso e il suo funerale.
Anuda” è una raccolta poetica che suscita emozioni vive, rende vivo il fuoco dello spirito umano, sprizza energia a chiunque si accosti. Gode di un'intensità che rapisce e giunge necessariamente gli angoli più impervi dell'animo. Cortese se pur giovane esprime nelle sue poesie maturità nel dire ciò che sente, elaborando una grande rappresentazione teatrale, o semplicemente confessa la sua la nostra verità quella sull'amore che prende, cattura, porta via e al quale nessuno può negarsi.   

giovedì 6 febbraio 2014

Alla ricerca di un cuore (Lupo editore) di Manuela Melissano il 7 febbraio 2014 alle Cantelmo di Lecce con Vittoria Coppola.



La casa editrice Lupo, è lieta di inaugurare la nuova collana Bovary, con una pubblicazione che verrà presentata in anteprima nazionale a Lecce. Si tratta di un progetto (che riserverà molte sorprese) fortemente voluto da Cosimo Lupo (l’editore) che è riuscito a dare vita ad uno spazio letterario dove il sentimento, la passione, la vita in tutte le sue sfumature può presentarsi al pubblico dei lettori in maniera totalmente ed assolutamente autentica, dando dunque spazio a voci di donne che parlano di donne e sulle donne, con una marcia in più! Il primo libro è della giovanissima Manuela Melissano con il suo “Alla ricerca di un cuore” che verrà presentato dalla scrittrice Vittoria Coppola il 7 febbraio 2014 alle ore 19,00 presso le Officine Cantelmo di Lecce.

Il libro - A vent’anni, Elisa ha tutto: benessere, una famiglia che la ama e la coccola (anche troppo!), un amore, interessi che le riempiono la giornata e appagano la sua sensibilità. Solo una cosa le manca, ma lei non lo sa… fino a un freddo pomeriggio invernale in cui, non sapendo come trascorrere il tempo, apre un baule pieno di vecchie fotografie.
Comincia così per lei un viaggio che la porta lontano, alla ricerca del tassello capace di ricomporre il disegno della sua vita.


Nata a Galatina (Le) nel 1989. Vive a Lecce con la sua famiglia. Nutre da sempre la passione per la
scrittura. Altre sue passioni sono la recitazione e da poco anche la fotografia. Questo è il suo primo romanzo.



INFO


mercoledì 5 febbraio 2014

L’ATTESO MANUALE DI RIFERIMENTO DI RENATO PORTALE - CON TUTTE LE NOVITÀ SULL’IVA. È IN USCITA PER GIUFFRÈ EDITORE




Punto di riferimento indiscusso per l’aggiornamento e la corretta comprensione di tutte le novità  delle nuove disposizioni IVA. Tra le più importanti: la Web Tax, le 60 sentenze della Corte di Giustizia e le oltre 120 sentenze e ordinanze  della Cassazione in materia di IVA emanate nel 2013, le ultime Circolari - del Dicembre 2013 - dell’Agenzia delle Entrate e l’approfondimento del Regime dell’Inversione Contabile.

Milano, 3 Febbraio 2014 – Adottato sin dal 2008 presso la Commissione Europea per monitorare la legislazione e la prassi interna, il Manuale IVA di Renato Portale edito anche quest’anno da Giuffrè Editore resta il più autorevole punto di riferimento, fondamentale per capire tutte le novità nelle norme sull’IVA e trovare subito soluzioni concrete ai problemi della pratica. In uscita dal 3 febbraio nelle migliori librerie e su www.fiscopiu.it anche in formato ebook offre un quadro completo ed esaustivo di tutte le novità sull’IVA introdotte dalla legge di stabilità (compresa la Web Tax in vigore a partire dal 1° luglio 2014) insieme alle oltre 180 sentenze emesse nel 2013 da Corte di Giustizia e Cassazione e le ultime due circolari dell’Agenzia delle Entrate del 17 e 19 Dicembre 2013 su fotovoltaico e detrazione IVA a seguito di accertamento dell’Ufficio. Apprezzato da professionisti e consulenti poiché redatto dal Dr.Renato Portale, riconosciuto come il più autorevole esperto in materia IVA, inquadra gli argomenti in modo completo, esaustivo ed anche critico: individua le problematiche e le possibili soluzioni con taglio chiaro e pratico. Il Manuale garantisce anche, nel corso del 2014, un aggiornamento continuo: 3 volte sul testo ebook e permanente su Pianeta IVA, la rubrica di approfondimento settimanale tenuta dal Dr. Renato Portale su www.fiscopiu.it

“Sono soddisfatto del 2° anno di collaborazione con Giuffrè Editore che, anche grazie alla rubrica Pianeta IVA su www.fiscopiu.it, mi consente di proseguire il dialogo diretto di aggiornamento costante con i professionisti e i consulenti del settore” – afferma il Dr. Renato Portale autore del Manuale IVA 2014.
“Forti del secondo anno consecutivo di proficua collaborazione con il Dr. Renato Portale, abbiamo pensato di innovare il prodotto, realizzando, per la prima volta, anche la versione ebook del Manuale IVA, scaricabile dal nostro sito www.fiscopiu.it per soddisfare le esigenze di accessibilità online ai contenuti che ci sono giunte da parte del segmento più giovane dei professionisti fiscali e contabili – dichiara l’Ing. Antonio Giuffrè, Direttore Generale della casa editrice che prosegue - in questo modo confermiamo il posizionamento di www.fiscopiu.it come il nuovo punto di riferimento di commercialisti e responsabili amministrativi d’azienda, il nucleo fondante di un vero e proprio sistema integrato Giuffrè che garantisce un’offerta completa e multicanale con sinergie di sistema tra Web, Banca Dati, Volumi e Formazione sia in aula che in modalità e-learning”.

martedì 4 febbraio 2014

“Scarpe rosse”, di Marisa Fortuzzi, Lupo Editore 2014. Intervento di Alessandra Peluso



Una donna capace di reagire, di sciogliere i nodi della propria esistenza grazie all'aiuto di un paio di scarpe rosse che le faranno da interruttore per accendere una nuova vita.

Scarpe rosse” di Marisa Fortuzzi è una bellissima storia che si legge voracemente e con curiosità proprio come i protagonisti Marina, giornalista e Aldo, commesso e responsabile di un negozio di scarpe.

Un incontro apparentemente casuale fa nascere una grande amicizia tra Marina e Aldo e porta cambiamenti importanti sia in ambito professionale che nella vita. La donna, nota e seria giornalista, cambia modo di vestire, diventa sgargiante, colorata, attraente come una mattina, quando arriva in redazione indossando un collant nero, impermeabile color cammello, sciarpa di seta rosse e un bel paio di scarpe rosse. Un rinnovamento che non passò certo inosservato in ufficio nemmeno quando le sarà assegnato il compito di intervistare il noto giornalista Vincenzo Maurenti.

La vita cambia corso e Marina ha colorato di rosso la sua poco prima stantìa, malinconica e rancorosa vita. Questa vita che nasconde una grandissima delusione, un dolore che le hanno procurato - quello che sarebbe dovuto essere il giorno più bello - al matrimonio.

La storia si svolge tra la Puglia e la Toscana con i dovuti chiarimenti, le confidenze. L'amicizia dimostra la necessità di esserci, il potere di lenire le ferite di una vita.

Tante sorprese si presentano agli occhi del lettore commosso e felice per ciò che il corso degli eventi regalerà ai due protagonisti. L'autrice sottolinea con un sorriso valori indispensabili come l'amicizia, il rispetto, la possibilità di darsi un'altra opportunità e scegliere di vivere felice come ognuno di noi merita e in tal modo conoscerla e utilizzarla al meglio.

Scritto in modo semplice, chiaro, fluente dipinge ciò che spesso comunemente può accadere: i tradimenti, le ipocrisie, le false speranze e persino quando tutto sembra crollare appare un angelo che guida verso la salvezza, un po' come sarà Aldo per Marisa: «Si è creato tra noi un tale rapporto d'affetto sincero, spontaneo, senza filtri e senza maschere, da farmi sentire libera di essere me stessa insieme a lui come non sono stata mai, nemmeno con mia sorella o con mia madre. Con Aldo non ho paura di essere giudicata per quello che dico o che faccio, per quello che sono. Lui non usa le critiche come un martello per demolire, ma al massimo, con molto affetto azzarda un consiglio. Questo è il mio amico». (p. 119).

In questo momento qualcuno starà invidiando Marina: chi non desidera infatti un amico con tali caratteristiche?

Scarpe rosse” coinvolge chi ha bisogno di una pennellata di rosso, determinatezza, un pretesto per cambiarsi e svegliarsi la mattina contento della vita. È proprio così che sarà per Marina, la quale dimostra che tutto può accadere anche a cinquant'anni, basta volerlo e cercarlo.

Svela ciò che è necessario, che è importante vedere non semplicemente con gli occhi ma col cuore, il sentimento: «L'essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore... era questo che voleva che tu capissi vero? Il segreto della volpe amica del Piccolo Principe». (p. 40).

Si tratta pertanto di un bel racconto  che infonde davvero tanta positività.