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sabato 31 gennaio 2015

Katia Ricciarelli - Da donna a donna - Booktrailer

venerdì 30 gennaio 2015

Happy Valentine's Day | www.arthotel-lecce.it

Happy Valentine's Day | www.arthotel-lecce.it

Dio salvi la Poesia … il reading alla Bookish di Lecce il 2 febbraio 2015



Il 2 febbraio 2015 ore 18,00 presso la Libreria Bookish di Lecce in via Cesare Battisti a Lecce, ci sarà il reading DIO SALVI LA POESIA con esponenti della letteratura e poesia salentina che leggeranno brani di prosa e versi in un susseguirsi di grandi.
DIO SALVI LA POESIA è un momento di finzione poetica e narrativa nella non più  lineare quotidianità di una libreria del capoluogo salentino. La Poesia e la Prosa, giovani promesse naturalizzate nella Storia della Letteratura, congedatesi dalla World Poetry Army dopo aver passato nove anni nei paracadutisti della Parola, rischiando la vita fra Questo e l’Altro Mondo, non vedono rinnovato il loro passaporto per la Vita e addirittura viene messa in discussione la loro stessa esistenza. Poesia e Prosa già alle prese con i tanti problemi delle reduci della World Poetry Army, aggravate dal fatto di essere ridotte quasi ad anonimi fantasmi, si ribellano ed il loro risentimento verrà fuori per le strade del mondo dove cercheranno di fare e farsi Giustizia.
Parteciperanno: Elio Coriano, Alessandra Peluso, Francesco Pasca, Francesco Aprile, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Stefano Donno, Elisabetta Liguori, Mauro Marino, Donato Castellana, Maria Antonietta Ingrosso, Amleto Sozzo, Gianluca Lacerenza, Simone Giorgino, Mauro Ragosta, Eliana Forcignanò.

Info - telefono  0832-306676 mail -  bookishlecce@virgilio.it
facebook.com/Bookishlibreria / twitter.com/Bookishlibreria

mercoledì 21 gennaio 2015

Happy Valentine's Day | www.arthotel-lecce.it

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BOOKISH BOOKS SPRITZ PARTY alla Libreria Bookish di Lecce



Lecce – Ecco cosa dovrebbe accadere…  Centinaia di persone si aggirano nei locali della libreria Bookish di Lecce: praticamente tutte hanno un libro in mano. C'è un bicchiere di vino, qualche tarallino, una musica di sottofondo. È una piccola festa: anzi è il Bookish Books Spritz Party. Per gli editori è un'opportunità in più. Per i lettori un'occasione di incontro informale.
"La formula è soprattutto leggera e per i lettori di Lecce e del Salento… piuttosto appetibile" dichiara Francesco Fiorentino, titolare della libreria Bookish di Lecce. "Periodicamente faremo delle piccole feste in cui coinvolgeremo diversi editori. Apriamo con questo appuntamento del 30 gennaio 2015 con la casa editrice Manni che ha da subito sposato l’idea, contribuendo fattivamente alla buona riuscita di una nuova iniziativa nata soprattutto per promuovere il libro e la lettura. Ringrazio la casa editrice Manni per la disponibilità. Bookish Books Spritz Party nasce per celebrare il libro, e lo faremo in questo modo cioè con il desiderio di rimettere in circolo la passione per la lettura salvando quei libri che magari andrebbero al macero scomparendo definitivamente dalla memoria, dalla storia dell'editoria. E siamo sicuri che questo esperimento piacerà…” L’appuntamento è per il 30 gennaio 2015 a partire dalle 18,00

Info
telefono  0832-306676 mail -  bookishlecce@virgilio.it
facebook.com/Bookishlibreria / twitter.com/Bookishlibreria

martedì 13 gennaio 2015

Pacchetti e lastminute | www.arthotel-lecce.it

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Alessandra Peluso con il suo Ritorno Sorgente (LietoColle) al Melasogno di Taranto



Il Bar Melasogno, grazie all’aiuto di Francesca Pellegrino, presenterà la poesia di Alessandra Peluso “Ritorno Sorgente” (LietoColle). Nell’ambito della serata intitolata “Nudi d’anima” la mostra fotografica di Luciana Trappolino. Introduce Mara Venuto.
Da non perdere! Venerdì 16 gennaio 2015, ore 18.30, MELASOGNO – via XX settembre, 15 – angolo via De Cesare, TARANTO.
Ritorno sorgente” non ha nel suo dna scritturale nulla che possa anche lontanamente appartenere all’etimo tedesco “Sehnsucht” con il quale si indica un’atmosfera intrisa di “struggimento”, nello specifico quasi uno stato dell’essere paragonabile ad una malattia che spinge dolorosamente al desiderare, un desiderare che emerge dall’intimità in maniera dirompente e che è rivolto ad una persona o ad un oggetto che si ama o si desidera fortemente.
(dall'introduzione di Stefano Donno). 


Alessandra Peluso - nata a Leverano (Lecce) si ispira alla filosofia e alla poesia. Nella sorgente della vita collabora con l'Università del Salento (Bioetica), editoria Lupo Editore (editor) e scorre come sorgente fresca e zampillante nella comunicazione con Affari Italiani, Repubblica/Bari.  
Amante della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie, scrive versi. Oltre a pubblicazioni scientifiche su Simmel e Camus, la prima pubblicazione poetica “Canto d'Anima Amante”, di Luca Pensa Editore 2010.

giovedì 8 gennaio 2015

Pacchetti e lastminute | www.arthotel-lecce.it

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A TESTA IN GIÙ di Elena Mearini (Morellini editore). Esce a febbraio 2015



Una storia di grande poesia alla “Harold e Maude”, il celebre film di Hal Ashby girato nel 1971. Non basta una buona trama a fare un libro, serve soprattutto il rispetto per le parole, bisogna saperle maneggiare con cura, altrimenti ti si rivoltano contro fino a sciupare la storia che avresti tanto voluto raccontare. Questo è il talento manifesto di Elena Mearini, la sua istintiva capacità di scegliere le parole giuste per dire, raccontare, immaginare (...) L’utile di questo libro, che ad alcuni potrà risultare necessario, risiede proprio nelle parole, come accade nella poesia, quando è davvero poesia. Dalla prefazione di Elisabetta Bucciarelli

Il libro - Gioele è un ragazzo che vive in un mondo tutto suo, fatto di emozioni e fantasia. Si entusiasma per il colore giallo, o per il rombo di un motore. Ma questo suo “essere speciale” non trova spazio nella realtà. Gioele viene ricoverato in un istituto che cura il disagio mentale, e lì resta fino a quando sul suo cammino irrompe Maria, una donna anziana, ricca di cuore e saggezza contadina. I due intraprendono un viaggio visionario, zigzagando per le strade della Lombardia a bordo di un curioso Maggiolone giallo. Saranno i ricordi di Maria e le avventure di un tempo che fu a condurre Gioele fuori dal guscio di chi si sente diverso e lontano da tutti. Piano piano, come briciole di pane sparse, le parole di Maria indicheranno la strada di una rinascita. Una storia alla Harold e Maude,__ un incontro tra generazioni, storie e temperamenti lontanissimi tra loro, che finiranno per regalare a entrambi i protagonisti uno sguardo nuovo sulla vita.

Dal romanzo - La signora Maria è più brava di tutti quanti i dottori dell’Istituto messi assieme. Dovrebbe starci lei, dietro la scrivania di ciliegio e pelle verde, a compilare ricette per la cura di noi altri picchiati in testa. Infuso di erba matta al posto del Seropram. Pane e salame invece che il Lexotan. Sì, perché alla mia malattia hanno sempre attribuito nomi con il suono della latta, un rumore vuoto e magro, che alla carne non è mai andato a genio. Autismo ad alto funzionamento. Nevrosi ossessiva. Disturbo della personalità. Tutte definizioni stonate al corpo, capaci solo di stordire il sangue. Che appena il dottore le pronunciava, a me partiva il capogiro alle vene e la vista doppia al cuore. La verità aveva i contorni rotti, era informe e fuori fuoco. Il dottore si sbagliava, e il mio cuore vedeva l’errore.

L'autrice - Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Lavora per diversi anni per una compagnia che si occupa di teatro ragazzi. Conosce poi la realtà del disagio occupando di laboratori in carcere e comunità. Nel 2009 esce il suo primo romanzo 360 gradi di rabbia, edito da Excelsior 1881 e vincitore del premio Gaia Mancini; nel 2011 pubblica per Perdisa Pop il romanzo Undicesimo comandamento, con cui vince ancora il premio Gaia Mancini, vince il premio Unicam – Università di Camerino, il Premio Perelà 2013 ed è finalista al premio Maria Teresa di Lascia.

lunedì 5 gennaio 2015

Angels Ristorante Lecce - Lecce Hotel Zenit - Quality Italian Food -

Angels Ristorante Lecce - Lecce Hotel Zenit - Quality Italian Food -

Nero a metà. Dalle origini a «Grande madre» tutta la poesia di Pino Daniele di Marcella Russano (Arcana)



Questa storia ha radici lontane: un giovane soldato nero americano abbandona la sua casa e la sua famiglia per andare dall'altra parte dell'oceano a porre fine all'incubo tedesco. Il ragazzo sbarca a Napoli e rimane irretito dalla bellezza della sirena Partenope, se ne innamora, è corrisposto, tenta un approccio, la donna non si sottrae e dalla loro unione nasce un bambino bellissimo, nero anche lui ma solo a metà. Quel bambino è il simbolo della mescolanza, della fusion, di un meticciato sociale, culturale, artistico ma soprattutto umano. Quel bambino è la chitarra e la voce di Pino Daniele, a metà tra il blues dei neri americani e la musica popolare napoletana. Quel bambino è "Ue man!", "A me me piace 'o blues", "Have You Seen My Shoes". Quel bambino è "Napule è", "Chi tene 'o mare", "Lazzari felici". È il Supergruppo, è l'anima di 200 mila persone radunate in Piazza Plebiscito, è l'indice sollevato di Massimo Troisi in "Ricomincio da tre". Quel bambino è una carriera più che trentennale costellata di successi e collaborazioni importanti, da Gato Barbieri a Don Cherry, da Pat Metheny a Nanà Vasconcelos, fino ad arrivare a Eric Clapton. Quel bambino è la voglia di sperimentare, la passione per le chitarre, l'ostinata idea di non fermarsi mai, anche se il mondo non ha più orecchie per ascoltare. Perché, per chi come Pino Daniele ha dentro la bellezza di quel bambino, l'unica cosa davvero importante "è la musica".