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giovedì 31 agosto 2023

Il buon auspicio di Lorenza Ronzano (Miraggi)

Un libro che scava, in maniera dissimulata, nella profondità della relazioni personali, della quotidianità e dell'autrice stessa.

«Impigliato e in balia del flusso del racconto, il lettore deve subirne i colpi emotivi per essere ricompensato – come accade nella vita – dall'intenso premio di vedere smuovere leve dello spirito che non sapeva di avere (più). Uno spirito che ha un corpo, che è in un corpo.» - Gennaro Ricolo per Maremosso


Chi è la Lorenza che scrive un diario in cui annota le vicende martoriate e a volte, loro malgrado, irresistibili dei pazienti di un ospedale psichiatrico di cui è “ consulente filosofico ”? È l'autrice stessa? È un caso di omonimia? Un alter ego, un Doppelgänger, ovvero un sosia, un viandante ubiquo? Perché Lorenza è al contempo anche Lorenzo, un'emanazione che si fa corporea e le impedisce di amare altri uomini, di respirare grazie alle vitali energie sentimentali e sessuali. La tiene in scacco, le si nega e al contempo l'avvolge in spire paralizzanti. È un corpo a corpo feroce quello tra Lorenza e Lorenzo, che si rarefa sempre di più, raschiando lentamente i loro corpi, lasciando infine come un precipitato inutilizzabile nel mondo reale la scoria del pensiero puro, mentre intorno a loro si avvicendano personaggi e comparse, uomini e donne fatti di ombra e seduzione, aspettative e richieste. Vanno e vengono come deflagrazioni psichiche, eppure sono loro che mandano avanti il mondo di Lorenza/Lorenzo. Loro e i pazienti in cura e la figura di un Padre, con la P maiuscola dei simboli.   Ma il diario è anche un deposito di memoria, di annotazioni casuali, di ragionamenti e teorie di vario genere, di coiti con la scrittura e la letteratura; questo diario è, sopra ogni altro aspetto, un prezioso scrigno linguistico.   Il personaggio Lorenza definisce tale fiume in piena, il suo diario, come « feticismodocumentaristico della protagonista » e per di più senza alcuna intenzione letteraria. In realtà siamo di fronte a un'abilissima costruzione linguistica e strutturale; una struttura-trappola come il nastro di Möbius, dove il lettore perderà l'orientamento trovandosi, da una pagina all'altra, dagli scantinati oscuri delle pulsioni più proibite ai cieli aperti di un'intuizione che non è soltanto filosofica ma cosmica. Luca Ragagnin
 
 

 

mercoledì 30 agosto 2023

Silenzio imperfetto di Riccardo Tontaro (Funambolo)

Nina, una giovane donna che vive da molti anni rinchiusa in un manicomio, non parla con nessuno. La condanna a una vita d’ansia e d’affanno non le permette di ritrovarsi. Tuttavia, l’incontro con un nuovo dottore le farà riscoprire la voglia di scrivere. In un flusso di coscienza continuo – scandito tra il passato e il presente, caratterizzato da qualche sporadica fuga dalla casa dei matti – Nina tenta di ricongiungersi col mondo, ricercando ciò che ha perduto, tra le misere origini, i luoghi d’infanzia, i tanti ricordi abbandonati nella vecchia casa del nonno, provando, con fatica, a dare un significato alla sua vita. Sarà il piccolo Nino, il figlio di un passato che ritorna, l’unico capace di schiudere il cerchio del suo silenzio imperfetto. Riccardo Tontaro scrive del dolore nelle sue varie sfaccettature. E lo fa con la capacità dello scrittore e la delicatezza e sensibilità dell’uomo. Due anime che si fondono per dare vita a un romanzo che arriva in punta di piedi al cuore del lettore. 

 

 


martedì 29 agosto 2023

Vi avverto che vivo per l'ultima volta di Paolo Nori (Mondadori)

Libro finalista del Premio Viareggio-Rèpaci 2023 - Saggistica
Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.

«Uno sguardo profondo su un sacco di sfaccettature, quello che è il nostro presente, la sua esperienza, la sua sensibilità e la vita di una donna straordinaria.» - Malika Ayane per Maremosso


«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova. «Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.» Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens». "Suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande poeta russo dei suoi tempi. Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature. 

 


 

lunedì 28 agosto 2023

1933. Un anno terribile di John Fante (Einaudi)

La piú grande promessa del baseball della West Coast. Un capolavoro di freschezza e comicità, oltre che un omaggio a uno dei grandi miti della narrativa americana, il baseball. Un vero inno alla speranza e alla fame di vita dell'adolescenza.

«L’anno terribile, il 1933, non è legato ad alcun fatto storico. È un anno come un altro tranne che per Dominic, il protagonista. È terribile perché segna il momento in cui il giovane prende coscienza che nella sua vita non c’è alternativa alla fuga.» - Vincenzo Cerami

Figlio di immigrati, Dominic ha un grande talento, quasi da cartone animato: il suo braccio. Lo cura, lo allena, lo protegge dai rigori invernali con tubetti e tubetti di balsamo Sloan, sa che grazie a lui, soltanto grazie a lui, potrà riscattare se stesso e la sua famiglia dalla condizione di inferiorità che stanno vivendo, diventando «Dom Molise, il più grande Mancino della Major League». 

 


 

domenica 27 agosto 2023

La confezionista di Mariana Leky (Keller)

Un divertente e surreale triangolo d'affetti tra anime che si proteggono reciprocamente.

«Quando una notte suonò il campanello, era da un pezzo che non suonava, o almenoc redo. Da quando Jacob era morto il tempo non passava più come d'abitudine, non c'era da fidarsi nemmeno delle date di scadenza. Adesso il tempo aveva forti alterazioni ritmiche, scattava in avanti, marciava sul posto, ogni tanto si fermava, ogni tanto volava, e non di rado faceva tutte queste cose insieme»


Il mondo sembra offuscarsi e scomparire davanti agli occhi di Katja Wiesberg che oltre ad avere problemi di vista si ritrova a perdere il lavoro come traduttrice e pure il marito. Ora è rimasta sola. All'improvviso nella sua vita compare l'anziano vicino di casa. È una presenza discreta, e non poteva essere altrimenti visto che il dottor Blank è morto e ora è un fantasma talmente timido da non avere nemmeno il coraggio di presentarsi alla propria vedova. E ben presto davanti all'ingresso dell'appartamento compare anche Armin, vestito da pompiere, che sostiene di aver risposto a una chiamata per incendio e che, con una naturalezza disarmante, si insedia nella vita di Katja. Tutto ciò di cui lei non avrebbe bisogno, o forse sì. Nasce così un divertente e surreale triangolo d'affetti tra anime che si proteggono reciprocamente, con un pompiere innamorato dei film di karate e un saggio fantasma che però solo Katja può vedere. 

 

 


sabato 26 agosto 2023

Una visione del mondo di John Cheever (Feltrinelli)

Satirici, fantastici, tristi e trascendenti, questi racconti vanno direttamente al cuore dell’esperienza umana, e rimangono una testimonianza dell’intelligenza e della visione di uno dei più importanti scrittori del Ventesimo secolo.

Vincitore del premio Pulitzer e del National Book Award, John Cheever ha alterato per sempre il paesaggio contemporaneo della letteratura. In una carriera lunga quasi cinquant'anni, i suoi racconti, spesso pubblicati sul "New Yorker", hanno dato voce ai desideri repressi e alle brucianti delusioni di un'America degli anni cinquanta che vacillava sull'orlo del risveglio spirituale e sessuale che avrebbe caratterizzato i successivi sessanta. E la sua aura letteraria ha continuato a splendere fino ai nostri giorni, non a caso il pubblicitario protagonista di Mad Men risiede proprio a Ossining, città statunitense della contea di Westchester, nello stato di New York, dove Cheever ha vissuto per gran parte della vita. In questa raccolta di sedici racconti scelti da Julian Barnes, che seguono la sua magistrale introduzione, ritroviamo le storie che sono il marchio di fabbrica di John Cheever. A partire dalla celebre "Una radio straordinaria", passando per "Il nuotatore", Barnes ha selezionato le più significative e rivelatrici, come "Miscellanea di personaggi che non compariranno", le più precise e taglienti, come "I dolori del gin", e le più malinconiche, come "Stagione di divorzio". Tutte sempre in puro stile Cheever.

 


 

venerdì 25 agosto 2023

Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi di Michela Murgia (Mondadori)

In stato di grazia, come la grande narratrice di Accabadora, Murgia scrive per tutti noi un libro estremamente originale che rimanda a una costellazione di altri grandi libri: Il crollo di Fitzgerald, Lo zen e il tiro con l'arco di Herrigel e L'anno del pensiero magico di Didion.

«Michela Murgia, raccontando i diversi punti di vista dei suoi personaggi, le loro solitudini e singolarità, ci spinge a riflettere sulla complessità delle relazioni, a sforzarsi di comprendere le sfide e le lotte del prossimo senza giudicare. In un certo senso, credo, ci dà modo di considerare motivazioni e risorse emotive degli altri come a una possibilità per uscire dai nostri schemi e preconcetti.» - Beniamino Cavalli per Maremosso


S'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo, strabiliante libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo. 

 


 

giovedì 24 agosto 2023

L'italiano del cibo di Giovanna Frosini e Sergio Lubello (Carocci)

Il volume, dopo un breve inquadramento degli studi degli ultimi decenni e di alcuni progetti in corso, propone una rassegna storica della cultura gastronomica in Italia dal tardo Medioevo ai giorni nostri, si sofferma sugli aspetti linguistici caratterizzanti e in particolare lessicali della lingua del cibo, illustra il canone dei testi classici dell’arte culinaria e rilevanti nella storia linguistica dell’italiano fino a oggi, e si chiude con un breve capitolo sulla divulgazione del cibo attraverso i mass media (cinema, piccolo schermo, stampa periodica e web). 


 

mercoledì 23 agosto 2023

L'ipocrisia dell'abbondanza. Perché non compreremo più cibo a basso costo di Fabio Ciconte (Laterza)

L’abbondanza non c’è mai stata davvero, se non per pochissimi. Abbiamo soltanto vissuto l’illusione di un’abbondanza artificiale e ipocrita, dopata dal cibo a basso costo. L’inflazione e il caro energia hanno smontato questa illusione. Ce ne accorgiamo perché fare la spesa costa sempre di più. Ma come siamo arrivati fino a questo punto e cosa possiamo fare?


È stata definita una ‘tempesta perfetta’ quella che si è abbattuta sull’Occidente. La guerra, la crisi energetica e l’emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando? Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Di certo a essere saltato è il dogma del sotto costo, con i prezzi in salita mentre gli stipendi in Italia restano fermi al palo. A crescere è allora anche la frustrazione al supermercato, tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili, ma vede svuotarsi il portafogli. Sottrarsi a questo ricatto morale è l’unica via d’uscita dal vicolo cieco in cui ci troviamo. 

 


 

martedì 22 agosto 2023

Fa bene o fa male? Manuale di autodifesa alimentare di Dario Bressanini (Mondadori)

Con il linguaggio semplice e l'approfondimento scientifico che l'hanno sempre contraddistinto, Bressanini smonta a una a una le nostre paure alimentari, permettendoci di trovare da soli le risposte che cerchiamo e, quindi, di fare la spesa e sederci a tavola con più consapevolezza e serenità.


Dai salumi «cancerogeni» al famigerato olio di palma, dai misteriosi «zuccheri aggiunti» al temutissimo sale, oggi il cibo sembra più un nemico da cui difendersi che uno dei grandi piaceri della vita. Questo anche a causa del marketing, che sui temi dell'alimentazione si fa sempre più aggressivo, e della proliferazione di studi e articoli allarmistici che di scientifico hanno ben poco. È paradossale che, proprio quando abbiamo a disposizione un assortimento di cibo senza precedenti, non solo mangiamo troppo e male, ma siamo sempre più confusi e ansiosi rispetto a ciò che dovremmo o non dovremmo mettere nel piatto. La domanda che ci poniamo più spesso quando valutiamo un alimento è: «Fa bene o fa male?». E pretendiamo risposte facili, un sì o un no. Peccato che sia impossibile trovare una risposta senza prima comprendere come funzioni il motore della ricerca scientifica, come distinguere la scienza dalla pseudoscienza, o uno studio serio da una bufala di ultima generazione. In questo nuovo libro, perciò, Dario Bressanini ci dà una serie di strumenti per evitare di cadere nelle trappole dei media e della pubblicità. Lo fa prendendo in esame alcuni falsi miti, come la clorofilla che farebbe bene alla pelle e ai capelli, il cioccolato che «aiuta a dimagrire», ma anche a ottenere un premio Nobel, o il sale rosa dell'Himalaya che in realtà è prodotto in Pakistan. Avvalendosi di studi scientifici inoppugnabili, ci guida nella scelta di alcuni alimenti basilari, per insegnarci a distinguere le informazioni di cui abbiamo davvero bisogno da ciò che il marketing vuole darci a intendere. 

 


 

lunedì 21 agosto 2023

il Vangelo secondo Silone di Giuseppe Molinari (TAU)

Ignazio Silone in molte pagine dei suoi romanzi parla del Cristo che si immedesima nel dolore dell'uomo, che è presente in ogni povero che soffre. Silone, del resto, ha confessato di essere "un uomo inseguito da Dio". Di sicuro è uno scrittore italiano che più di tanti altri ha lottato per la giustizia, la verità e la libertà. La sua attenzione è rivolta soprattutto ai più poveri e agli ultimi della terra, di tutti i tempi e di tutti i continenti. Un messaggio attualissimo che Papa Francesco ripete a tutti con vigore e con la forza della fede e della speranza cristiana. 

 


 

domenica 20 agosto 2023

Corridoi umanitari. Una risposta a una crisi planetaria di Roberto Morozzo Della Rocca (San Paolo)

 I corridoi umanitari sono uno strumento di ingresso legale in Europa offerto a persone vulnerabili, in fuga da guerre, persecuzioni, fame. Salvano soprattutto famiglie con bambini, soggetti con disabilità, donne sole, anziani, malati. Rappresentano una grande speranza malgrado la sproporzione numerica tra i beneficiari e quanti languono in lunghi esodi tra mari, montagne, deserti. Non sono un lasciapassare per chiunque, ma poiché debolezza e patimento sono la realtà di pressoché tutti i profughi e i migranti, i corridoi hanno un significato universale. Promossi dalla società civile con l’appoggio dello Stato, i corridoi sottraggono persone sradicate ai trafficanti delle rotte illegali, ai barconi di fortuna delle traversate mediterranee, alle violenze delle rotte balcaniche, ai soprusi dei paesi canaglia, ai rovinosi rimpatri forzati. Nella forma sperimentata in Italia, hanno la caratteristica d’integrare efficacemente i beneficiari nelle comunità locali d’approdo, in un processo di sponsorship e di autofinanziamento focalizzato sulla società civile. 

 


 

sabato 19 agosto 2023

Viaggio nel Fucino in un racconto di metà Ottocento di Alexandre Dumas a cura di Peppe Millanta e con le illustrazioni di Luca Di Francescantonio (Ianieri)

C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il prosciugamento del Fucino. Un’opera talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e intellettuali da ogni parte d’Europa, che intraprendevano difficili viaggi pur di visitare una delle regioni più inaccessibili e selvagge d’Italia. Venivano per osservarlo da vicino, questo futuro, per avere un assaggio del tempo che sarebbe arrivato. Venivano a scoprirne i bordi per capire dove finiva il mondo di oggi e dove iniziava il mondo di domani. Tra questi avventurieri ci fu anche Alexandre Dumas, scrittore tra i più importanti di sempre, che in più di un’occasione prese ispirazione dalla nostra terra per raccontare le sue storie. Oggi il futuro si è spostato altrove, ma il racconto di Dumas ci restituisce la meraviglia di quel tempo, attraverso uno degli sguardi più significativi 


 

venerdì 18 agosto 2023

Profughi di Arianna Arisi Rota (Il Mulino)

Donne, bambini, anziani: sono gli attori di un dramma ormai al centro di nuova attenzione, protagonisti di un fermo-immagine che comunica incredulità, rassegnazione, dignità. Quadro-icona dell’esilio ottocentesco, I Profughi di Parga di Francesco Hayez racconta l’abbandono forzato del luogo natale e il trauma collettivo e individuale dello sradicamento. Ma i gesti, gli sguardi smarriti che ci catturano in questo dipinto si fanno oggi carne viva, coinvolgendo lo spettatore dei nostri giorni come quello di allora, poiché sono gli stessi, di quelli a noi così familiari, dei profughi afghani e ucraini, e di coloro che a centinaia sbarcano sulle coste delle nostre isole. 

 


 

giovedì 17 agosto 2023

Guida alla scoperta delle sirene di Serenella Quarello, Fabiana Bocchi (NPE)

Un’autentica guida alle splendide e misteriose creature del mare, tra mappe dei luoghi in cui sono state avvistate e analisi approfondite sulle diverse tipologie di sirene esistenti (compresi gli uomini-sirena). Ma anche riferimenti alla loro presenza nella musica, nell’arte, nella letteratura, consigli su come riconoscerle e infine... ricette molo originali! Un viaggio virtuale a caccia di sirene, che può trasformarsi in guida per compiere un viaggio reale in tutto il mondo, sulla scia di leggende, miti e avvistamenti. 

 


 

mercoledì 16 agosto 2023

Intimi scandali di famiglie perbene di Maurizio Germani (Leone)

Sullo sfondo della Milano perbene e conformista, si intrecciano le vicende di due rispettabili famiglie, i Guerini e i De Marchi, i cui componenti presentano un fedelissimo ritratto storico e sociale – seppur con una sfumatura ironica e irriverente –, dell’Italia del dopoguerra, un’epoca di grandi innovazioni culturali, caratterizzata da una voglia di libertà e da nuovi costumi e mode, destinati a incidere anche sulle generazioni future. Ripercorrendo i decenni più significativi del secolo scorso, il romanzo offre una rappresentazione simbolica di due famiglie del recente passato che, con i loro segreti, le delusioni, le passioni amorose e le infedeltà, si rivelano essere in realtà più attuali che mai. 

 


 

martedì 15 agosto 2023

L'uomo nel cuore di Dio di Cosimo Schena (Youcanprint)

"L'Amore di Dio sana le ferite non il tempo" Questa nuova raccolta di poesie e pensieri di don Cosimo Schena sono un connubio tra fede e vita. Versi che richiamano il grande amore di Dio che ha per l'uomo e la risposta dell'uomo a questo amore infinito. Preghiera e Poesia si mescolano diventando un unico canto d'Amore verso l'unico Dio.don Cosimo Schenaè nato nel 1979 a Brindisi e prete dal 2009. Si definisce un prete di periferia e utilizza le poesie per raggiungere attraverso i social network anche i contatti più lontani dalla Chiesa. Molto seguito su Instagram, Facebook, Tik Tok e Spotify dove è stato soprannominato Il poeta dell'Amore di Dio, con decine di migliaia di commenti ai suoi post e alle sue storie online. Laureato in teologia, filosofia e psicologia mette in rima con molta semplicità la sua fede e l'amore universale. Come lui stesso spiega: "Personalmente mi riferisco a Dio, ma tutti possono declinare le mie parole per i rapporti e le relazioni personali a seconda del proprio vissuto". 

 


 

lunedì 14 agosto 2023

La mia Battaglia. Conversazioni con Letizia Battaglia di Franco Maresco (Il Saggiatore)

La mia Battaglia raccoglie un gruppo di conversazioni inedite tra i due artisti, registrate negli ultimi anni di vita della fotografa. In queste pagine parlano di malattia mentale, di mafia e di antimafia, di teatro e di cinema, dell’amore e del disamore per la città in cui sono nati, Palermo. Alla fine, ci viene restituito l’incontro di due sguardi che hanno pensato di cambiare il mondo, semplicemente mostrandolo senza filtri.


La prima volta che Franco Maresco vede Letizia Battaglia è ancora un ragazzo. La sera prima il suo vicino di casa ha ucciso la moglie e tra la calca di medici, poliziotti e giornalisti che affolla il pianerottolo, nota una figura che in quel contesto di morte appare come un’anomalia: è Letizia Battaglia, con la sua macchina fotografica in mano, la sigaretta tra le labbra, il caschetto biondo, la gonna coloratissima e gli zoccoli ai piedi. Da quel momento, le loro esistenze si incrociano molte volte, accomunate dalla volontà di raccontare un’umanità vinta, offesa e innocente: Letizia Battaglia, infatti, diventerà la più iconica fotografa delle guerre di mafia; Franco Maresco il più eretico regista del cinema italiano. Insieme combatteranno sempre per ridare voce agli ultimi, per mostrare i loro corpi sopravvissuti alla follia, alla miseria, a un mondo sempre più spietato. 

 


 

domenica 13 agosto 2023

Registrando i Beatles (Here, there, and averywhere) Geoff Emerick, Luigi Abramo, Howard Massey (Coniglio)

Per la prima volta in italiano il libro cult scritto dallo storico tecnico del suono dei Fab Four


Geoff Emerick è stato il fonico dei Beatles per album come Revolver, Abbey Road e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, il tecnico di genio che, scelto da George Martin, contribuì in maniera determinante a definire il suono della band. Entrato alla EMI ad appena 15 anni, Emerick registrò i Beatles dal 1965 fino alla disgregazione del gruppo, per continuare poi a collaborare con Paul McCartney e con decine di altri artisti, da Elvis Costello a Art Garfunkel, a Jeff Beck. Questa è la storia della sua vita e, insieme, il racconto, giorno per giorno, di come nacquero le canzoni dei Beatles, fatto da chi fu al contempo testimone e protagonista. Riviviamo così, da un nuovo punto di vista, le invenzioni tecniche dietro la voce di Lennon o la batteria di Ringo Star, ma anche gli slanci e le tensioni che caratterizzarono il secondo periodo della band. Un tassello fondamentale per la conoscenza dei Beatles, un libro imperdibile per chi li ama. 

 


 

sabato 12 agosto 2023

Dalla luna ai rinoceronti. Storia di un geologo, di un manager e di un conservazionista di Michele Sofisti e Giuliano Compagno (Mimesis)

"Dalla Luna ai rinoceronti" è la storia di Michele Sofisti, geologo che diviene un quotato e itinerante manager – in Ferrari, Omega, Swatch, Gucci – e che poi “ritorna” attivamente alla Natura, impegnandosi nella conservazione di specie animali, foreste e oceani. Una raccolta di esperienze di vita, di incontri e di emozioni messe a nudo. Un viaggio in divenire che si propone di sensibilizzare le persone a credere che un cambiamento verso una migliore interazione tra noi e il mondo naturale, che ci nutre e sostiene, sia possibile e che vada intrapreso immediatamente. Viaggio che simbolicamente comincia dalle missioni Apollo per andare sulla Luna – che, per la prima volta, mostrarono all’uomo da una nuova prospettiva l’unicità del nostro meraviglioso pianeta – e finisce ai rinoceronti, animali massacrati per il loro corno, diventati, loro malgrado, simbolo dell’ignoranza e dell’avidità umana, ma soprattutto di come la stupidità di pochi, nell’interagire con la Natura, possa essere estremamente distruttiva per tutti. La storia narrata, tra tennis e sci, Ferrari e meravigliosi orologi, vuole porsi l’obiettivo di portare un messaggio finale che spinga il lettore ad agire con urgenza e positività nei confronti del nostro pianeta, ma non per salvarlo, dell’uomo infatti la Terra può fare anche a meno, ma per preservare noi stessi e le generazioni future. 

 


 

venerdì 11 agosto 2023

Come zenzero e cannella di Ileana Aprea (PandiLettere)

Ludovica Marsi, escort di lusso e Cassandra Cooper, scrittrice affermata. Sono due donne con esperienze di vita molto diverse l'una dall'altra ma accomunate dal dolore della perdita di persone care. Due storie comunque che si intersecano tra loro. L'ispettore Lorenzo Mori che torna a indagare su un caso che sembrava ormai chiuso. Un uomo misterioso che scalderà nuovamente il cuore di Cassandra aprendolo nuovamente all'amore. "Come Zenzero e Cannella" è un mix di indagine, passione e mistero. Una storia che si svolge a Roma, la città eterna

 


 

mercoledì 9 agosto 2023

Cosa sarei senza di me di Silvano Trevisani (Radici Future)

Che ci fa un noto parlamentare della terza o quarta Repubblica Italiana, esponente di spicco del movimento All Star, a bordo di un gippone, guidato da uno strano capo carovana, nel bel mezzo della jungla africana, in compagnia di alcune avvenenti giovani donne, di diversa nazionalità che sembrano tutte scarsamente consapevoli della loro missione ma decise a condurla fino in fondo? Le vicende qui narrate non sono propriamente vere, ma neppure del tutto false, insomma, se credete di aver individuato nel racconto persone a voi note è probabile che ci abbiate azzeccato, ma non siete autorizzati ad andarlo a dire in giro. 

Silvano Trevisani, giornalista professionista, è caporedattore del settimanale Nuovo Dialogo e direttore della rivista culturale l’Officina-Laboratorio delle culture e delle storie. Ha collaborato con Repubblica Bari e l’Osservatore Romano, ed è stato responsabile delle pagine culturali del Corriere del giorno di Puglia e Lucania.

Ha scritto molti saggi di storia, arte, critica, letteratura, oltre a libri di narrativa e poesia. Suoi Michele Pierri e Alda Merini-Cronaca di un amore sconosciuto, L’altra vita delle parole, Creatività e inclusione, e un saggio per il catalogo De Chirico e la Metafisica del Mediterraneo.

 

 


 

La regina di Tebe Condividi di Annamaria Zizza (Marlin),

La storia inizia a Tebe, capitale dell’Egitto, nel XIV secolo a.C. La bellissima e giovane regina Ankhesenamon, vedova di Tutankhamon e senza figli, nel tentativo di pacificare il suo Paese e di dare un erede al suo regno, fa una mossa pericolosa e spregiudicata. Ordina allo scriba Menthuotep, un babilonese dal passato oscuro e doloroso, di inviare una lettera al re degli ittiti, affinché le lasci sposare uno dei suoi figli. Dell’iniziativa vengono lasciati all’oscuro sia il potente visir Ay, che il generale Horemheb, che ambiscono al trono. Gli ittiti sono sorpresi dal contenuto della lettera: pensano a una trappola da parte degli egizi e temporeggiano, ma alla fine vengono convinti da Menthuotep, inviato dalla regina in qualità di ambasciatore, e accettano la proposta. Aspettano da tempo di conquistare l’Egitto. Sanno di essere più forti in battaglia perché conoscono il segreto della temperatura del ferro ancora ignoto agli altri popoli. Il re ittita, che ha sposato la babilonese Malnigal, esperta di magia nera, pericolosa quanto ambigua, invierà uno dei suoi figli, Zannanza, ma la conclusione della vicenda sarà sorprendente per tutti i protagonisti. Tra intrighi e amori proibiti, drammi personali e avventure, si dipana una storia vera e affascinante, finora sconosciuta. 

 

 


martedì 8 agosto 2023

Trasumanar. Lettura dantesca della teologia tomista di Francesco Maitan (Edizioni Segno)

Nella Commedia dantesca tutto è orientato e disposto nell'ottica di un viaggio, in un movimento anagogico che comincia come una discesa nell'Inferno, proseguendo e svolgendosi come una salita purificatrice nel Purgatorio, per giungere infine a «l'alto seggio» (Inf., I, 121) nel Paradiso. Tutto avviene, scrive San Tommaso d'Aquino, nella profondità dello sguardo di Dio: sub specie aeternitatis. In quello sguardo che penetra l'intimo dell'uomo si compie il Trasumanar, la grazia della riconquista dello stato di pura e semplice somiglianza a Colui che tutto può. 

 


 

venerdì 4 agosto 2023

Il lascito lirico di Corrado Govoni. Dai crepuscoli sul Po agli influssi emiliani di Matteo Bianchi (Mimesis)

Una rilettura dell’opera crepuscolare di Corrado Govoni (1903-1958) attraverso le ultime due generazioni di autori emiliani, con un’attenzione particolare all’atmosfera ferrarese dal primo Novecento a oggi, si è imposta nello studio di Matteo Bianchi nel momento in cui la cifra elegiaca e l’abbassamento dei toni e del registro lessicale si sono rivelati tratti somatici imprescindibili; con la premessa che la vena intimista di stampo pascoliano sia pulsante lungo l’intera produzione lirica del poeta di Tamara – anche a detta sua – e sia sconfinata per mezzo delle descrizioni paesaggistiche nelle prose poetiche de La santa verde (1919), rendendo Govoni un punto di riferimento per le tendenze letterarie della provincia di Ferrara e di quelle limitrofe. Govoni subì l’esistenza e spesso ne fu travolto, ma i versi cominciarono a registrarlo con nitidezza dopo l’uccisione del figlio Aladino (1944) nelle Fosse Ardeatine per mano dei nazisti. Accadimento che gli fece ritrattare davanti allo specchio ogni cosa, persino quel suo minimo legame alla politica nazionale, rinnegando tutto e ritirandosi in definitiva dalla mondanità erudita mal sopportata. Allora recuperò in veste ancora malinconica, ma senza perdere l’entusiasmo di fondo per la scoperta, il mondo agreste che mai avevo smesso di mancargli. Se la curiosità lo aveva accomunato a Filippo de Pisis, il ritorno nei dintorni ferraresi lo aveva distanziato da coloro che avevano scelto di abbandonare “la musa pentagona” per porti più sicuri, così lo stesso de Pisis e Giorgio Bassani. 

 


 

 

mercoledì 2 agosto 2023

Un Campari a Veracruz di Gianni Morelli (Morellini)

Una notte, nel porto di Veracruz, Yani, un sarto italiano, vede sbarcare da una grande nave una limousine bianca su cui sale una donna misteriosa che diventa il suo sogno e il suo tormento. La rincorrerà, grazie agli amici del Bar Mocambo, fino alla città degli zapotechi, sulla costa del Pacifico. Nel difficile percorso verso la meta, le notizie vere e quelle false si intrecciano con altre vicende dei clienti del Mocambo, e con le loro discussioni. Il lento disvelamento del mistero continua a Juchitán, nel profondo sud del Messico, lato Pacifico, una cittadina famosa per le sue donne che guidano la vita della comunità. Dopo tutte le ipotesi fatte nelle notti del Mocambo, la donna misteriosa si rivelerà essere la regina del profumo Camay. Ha girato per mesi le città delle Antille e della Florida con la limousine bianca per fare propaganda. Lei e Yani si incontrano e si riconoscono, cercano di spiegarsi la magia di quella notte a Veracruz. Sotto le lenzuola certi dettagli non hanno più importanza. 


 

Cinque anime di Francesco Leo (Alrimedia)

Resti umani avvolti in sai bianchi raffiguranti un pentacolo. Quattro date incise in una grotta. Per il commissario Matteo Iardi quel macabro ritrovamento potrebbe essere la svolta nel caso che gli ha sconvolto la vita, la sparizione della sorellina Sofia, quarant'anni prima, una scomparsa che ha frantumato una famiglia. È così che la vicenda personale del poliziotto si intreccia a quella di un serial killer che molto presto potrebbe colpire ancora. Con un ritmo serrato , tra magia nera e segreti sconvolgenti Francesco Leo in Cinque anime descrive una pericolosa e avvincente corsa contro il tempo. 


 

martedì 1 agosto 2023

Il filo rosso. Nuova ediz. di Maria Francolino (Nep)

Il filo rosso è un’opera che dà voce a chi non viene mai ascoltato: è composto da una serie di racconti che seguono storie di donne alla ricerca del loro io, donne rotte, spezzate, che affrontano la vita e tutte le difficoltà che questa comporta. Le tematiche che vengono trattate sono varie: si passa dalla depressione all’aborto, dalla violenza sessuale al femminicidio. Ognuna delle protagoniste si trova a dover affrontare un percorso, un viaggio alla scoperta e riscoperta di sé, con il solo desiderio di sentirsi nuovamente “completa”. Si tratta di un libro molto introspettivo, che spinge il lettore a ragionare non solo sulla vita delle protagoniste, ma anche sulla propria. Un libro riflessivo, che permette di osservare tematiche troppo a lungo ignorate attraverso gli occhi di donne che le vivono sulla propria pelle. Non c’è giudizio, non ci sono critiche o prese di posizione soggettive. L’autrice si concentra semplicemente su come queste storie possono essere vissute da donne comuni, da madri, studentesse e lavoratrici.