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lunedì 30 giugno 2014

Le apparenze di Claudio Bianconi (Booktrailer)

domenica 29 giugno 2014

L'altra specie booktrailer

sabato 28 giugno 2014

Bea Buozzi, Tutte Choo per terra

giovedì 26 giugno 2014

Stranizza di Valerio La Martire edito da Bakemono Lab alla Icaro Bookstore in occasione del Puglia Pride 2014



Venerdì 27 giugno 2014 alle ore 18,30 presso la Libreria Icaro Bookstore di Lecce in via Felice Cavallotti 7/a in occasione del Puglia Pride 2014 sarà presentato da Laura Perrotta Stranizza di Valerio La Martire edito da Bakemono Lab.  
Stranizza racconta di un amore che non si può dire, ambientato in un paesino che un po’ è inventato e un po’ è proprio lì, sulla costa della Sicilia. Appena appena più in là dell’Etna. Stranizza sembra che dica che sia strano il loro amarsi, in verità dice che è strano il loro avvicendarsi. Racconta che è strano temere un cuore che invece non ha paura. Nemmeno dell’odio di tutti. Poi il libro finisce e la storia rimane tra i rami di un albero. Ma dopotutto, non è così che finiscono tutte le storie? Un libro sull’odio che parla d’amore, un libro sulla paura che parla di coraggio, un libro su due ragazzi che parlano come adulti, un libro per chi ha il coraggio di amare.

Info
Icaro Book Store è a Lecce (Puglia, Italy) in via Felice Cavallotti 7/a
Per info e richieste
pantealecce@libero.it
Cell. +39 - 3939447216

mercoledì 25 giugno 2014

Peter Genito autore per Arduino Sacco del libro A Fioca Nen alla Icaro Bookstore di Lecce



Giovedì 26 giugno 2014 ore 18,30 presso la Libreria Icaro Bookstore di Lecce in via Felice Cavallotti 7/a si terrà l’incontro con Peter Genito autore per Arduino Sacco del libro A Fioca Nen.  Letture a cura di Maria Pia Romano
Questo libro rappresenta la seconda opera non postuma di Peter Genito. Dopo la lirica, Peter Genito approda alla narrativa, soltanto apparentemente più semplice della poesia come genere. A FIOCA NEN = non nevica è una raccolta di quattro racconti, differenti per dimensioni, registro linguistico e ambientazione, ma riconducibili ad un unico stile, quello drammatico. La composizione dei testi è compresa in un arco di tempo di quarant'anni. Infatti il primo racconto Tommi comprende in quasi due decenni (anni '70 e '80) l'infanzia padana di due fratelli, che si amano e odiano tra i profumi e i colori delle risaie della bassa novarese, fino a diventare grandi, disperdendosi in città grandi e anonime per sopravvivere, in una descrizione a ritroso della memoria e della nostalgia. Maledetta Val di Susa risale al 1994, anno del Primo Governo Berlusconi e del primo innamoramento dell'autore - di cui nel racconto stesso vi sono tracce che soltanto i lettori più attenti sapranno scovare. (NB: a dispetto del titolo, non c'entra nulla il movimento NO TAV).  Benevento mon amour è la narrazione, filosofica, esistenziale e drammatica di un viaggio e di una confessione in macchina. Ai tempi l'autore era dotato di una due cavalli rossa fiammante.  Il quarto racconto, eponimo, Lecce Homo, rievoca una vacanza, un incontro e un dialogo, con l'amico filosofo milanese Federico Leonardi, avvenuto nell'estate del 2013 nel Salento.

Info
Icaro Book Store è a Lecce (Puglia, Italy) in via Felice Cavallotti 7/a
Per info e richieste
pantealecce@libero.it
Cell. +39 - 3939447216

lunedì 23 giugno 2014

“Cucin’Arti in Versi






















Il Premio internazionale di cucin poesia “Cucin’Arti in Versi” nasce dalla sinergia di tre realtà culturali italiane: l’associazione LA SCATOLA DI LATTA, il LABORATORIO ECOMUSEALE (LEB) di Botrugno (LE) e il blog artistico culturale IN PAROLE SEMPLICI. Il premio si articola in un’unica sezione:
Poesia: (massimo 50 versi) componimento liberamente ispirato alle frasi del libro “Il pane di ieri” di Enzo Bianchi (Einaudi, 2009).
Tra cibo e parola esiste una stretta relazione:
- cibo come prodotto della terra, come prodotto della trasformazione, come elaborazione della materia;
- cibo come elaborazione gastronomica, creazione fantasiosa di pietanze;
- cibo come occasione di socializzazione, di convivio, di scambio culturale;
- cibo come conoscenza delle tradizioni alimentari in quanto elementi culturali ed etnici.
L’elaborato potrà essere composto in lingua italiana, lingua straniera o in dialetto (vernacolo) purché accompagnato da una traduzione italiana. La partecipazione al concorso è gratuita e senza limiti di età. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 20 luglio 2014 al seguente indirizzo di posta elettronica premiocucinarti@gmail.com con indicato nell’oggetto della mail “Premio Cucinarti”. La premiazione si svolgerà il 30 agosto 2014 presso la chiesetta di Santo Solomo a Botrugno (LE). Tutti i poeti partecipanti sono invitati a prender parte alla seconda edizione di “CUCIN‘ARTI’ il laboratorio a km 0 sulla tradizione culinaria salentina che si svolgerà durante la giornata di premiazione. Il laboratorio a km 0, si inserisce all’interno di un ottica più ampia di cooperazione nella valorizzazione e nella promozione del territorio e delle sue tradizioni popolari, i poeti saranno guidati alla preparazione guidata di piatti tipici locali, con lo scopo di far conoscere le metodologie e i processi di preparazione e conservazione di cibi tradizionali popolari come fichi secchi, conserve della nonna, pasta “fatta in casa”, ecc.
Per informazioni sul bando del concorso:

inparolesemplici@gmail.com
+39 3395920051 (dalle ore 15 alle ore 21)

mercoledì 18 giugno 2014

Storie d'amore inventato, di Loredana De Vitis, 20090 Edizioni, 2013. Intervento di Alessandra Peluso





Racconti, appunti di diario, frammenti di vita di giovani che tentano di raccogliere i cocci delle loro esistenze. Questo è “Storie d'amore inventato” di Loredana De Vitis.
Con un linguaggio diretto racconta storie di Rossella, Andrea, Marco, Piero, Laura, Giorgio alla ricerca disperata di un amore, o forse solo di se stesso. Si trovano maschi che si dimostrano dei contenitori, vuoti a perdere, e donne che credono di sapere ciò che vogliono, mentre si riscoprono fragili, sole.
Incapacità di comunicare e soprattutto mancanza di volontà all'ascolto e alla comprensione è ciò che Loredana De Vitis sembra far emergere nel mondo degli adulti. Semplici racconti attraversano la quotidianità, la crisi generazionale.
Tradimenti, sofferenze dovute ad amori finiti o “inventati” e mai esistiti come quello di Cecilia e Angelo.
Invade il libro una spiccata ironia nel parlare in fondo di drammi, si tratta infatti di matrimoni sfioriti, deturpati per via di tradimenti, amori cercati e mai trovati.
L'autrice tuttavia sembra divertirsi con gli stessi protagonisti; così quando si legge in un dialogo tra amiche, Irene e Giulia,  affermando che nella vita di una donna ci sono tre uomini: uno per l’amore, uno per il sesso e uno per il matrimonio e si ha bisogno di questa “coincidenza”, unione che in realtà non esiste. Perché si legge: «La vita è piena di sfumature, gli equilibri si costruiscono nel tempo e sono sempre diversi, ognuno sopravvive come può. Anche io ho accettato certi compromessi».
Eh sì, perché “Storie d'amore inventato” è un libro che narra storie di vita che a volte hanno bisogno di raggiungere un compromesso per sussistere, di facili equilibri che spesso non si reggono su valori, su sentimenti, ma su altro, su compromessi appunto.
Loredana De Vitis traccia un profilo preciso di uomini e donne soli, fragili, persi, distratti da effimere situazioni che allontanano da ciò che fondamentalmente si è o meglio si cerca di essere. Sembrano uomini e donne “gettati nel mondo” alla maniera heideggeriana, che ci sono e proprio per questo sono condannati all'angoscia. E allora all'amore che richiede impegno, sacrificio, dono si rinuncia e si ricorre alle volte a un escamotage: il sesso.   
Si evince un puzzle che si compone, ricompone, autodistrugge per delineare chiaramente la mancanza di ruoli, di uomini in grado di assumere le proprie responsabilità, e donne incapaci di essere donne, arrogandosi la pretesa di doversi occupare di tutto, mentre si riscoprono immancabilmente nella loro solitudine più tetra.
In fondo oltre a sorrisi malinconici che si possono abbozzare leggendo le “Storie d'amore inventato” di Loredana De Vitis, si comprende anche come sia necessario parlare d'amore e amarsi. Occorre conoscersi, parlarsi, ascoltarsi.
Essere grati a se stessi e all'altro e imparare ad amare l'altro. Solo amandosi si troverà l'amore, senza nemmeno il bisogno di cercarlo.
In tal senso, non ci sarà neanche il modo di parlare di “amori inventati”. E grazie alla scrittrice salentina i lettori potranno cimentarsi in questa nuova sfida!