In un mondo futuristico in cui si vive per accumulare punteggi, le
emozioni vengono misurate da un dispositivo applicato al braccio, le
giornate scandite da iper-efficienza, ferree regole comportamentali e
una dose prestabilita di esercizio fisico, Riva Karnovsky, campionessa
di Highrise Diving, tuffandosi dai grattacieli è riuscita a diventare
una celebrità con schiere di fan e contratti milionari. Eppure, nel suo
lussuoso attico al centro della metropoli, un giorno decide di mollare
tutto, senza una ragione apparente. Non si allena più, non parla,
scompare dai social assetati di foto e notizie. Per rimotivarla viene
chiamata una giovane e ambiziosa psicologa, Hitomi Yoshida, che dovrà
sorvegliarla giorno e notte attraverso telecamere nascoste in ogni
angolo della casa. Finché Hitomi si accorge di essere lei stessa una
prigioniera. Julia von Lucadou costruisce una distopia claustrofobica e
ossessionante, resa attraverso atmosfere asettiche e una scrittura
asciutta che inchioda il lettore a una realtà virtuale da cui è
difficile scappare, e che assomiglia terribilmente alla nostra.
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