In questa indagine sull'io e sul paesaggio urbano e animico messinese,
la poesia di Domenico Puleo si arricchisce di nuovi spunti lirici e
meditativi, con soluzioni sorprendenti: un'indagine originale che
perlustra il reale nella riproduzione lirica del disagio mentale, della
bulimia e dell'eccesso alcolico, nel confronto con la fisicità, che si
fa cifra di una vita devastata; vita che è luogo pericoloso, di
sofferenza, di lotta. Questo l'humus su cui l'autore costruisce pagine
più dense dell'aria e della luce.
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