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sabato 11 aprile 2020

Angolo di riposo di Wallace Stegner (Bompiani)

Il tatto. È il tatto il nemico mortale della castità, della lealtà, della monogamia, della rispettabilità, con i suoi codici, le sue convenzioni, le sue restrizioni. Con il tatto veniamo traditi e tradiamo gli altri quando la carne aspetta c'è l'elettricità nel più lieve dei contatti
«Un libro che si distingue per bellezza e potenza ineguagliabili» - The New Yorker
«Due storie, una passata, l'altra presente, si fondono per creare ciò a cui la rande letteratura tende sempre: l'epifania del vero senso della vita» - Los Angeles Times
1970. Lyman Ward, storico in pensione colpito da una rara malattia ossea che lo sta trasformando in un fossile, si ritira nella casa di famiglia a Grass Valley, in California, per studiare la vita della nonna paterna, Susan Burling Ward. La figura di questa donna determinata e fuori dal comune, illustratrice e scrittrice di viaggio, affascina e cattura Lyman, che si getta a capofitto nell’analisi di diari, lettere e disegni, in continuo confronto con la sua generazione e quella dei nonni. Poco alla volta emerge il ritratto sfaccettato e contraddittorio di una donna singolare. Quando Susan incontra il ruvido ingegnere Oliver Ward se ne innamora subito e parte con lui per gli sconfinati paesaggi del West. La famiglia cresce, Oliver colleziona fallimenti, mentre Susan consolida la sua fama. Gli equilibri sono precari e basta un passo falso per far scattare i demoni della gelosia e del senso di colpa. Nel ripercorrere la vita di questa indomita pioniera Lyman riuscirà a vedere con occhi diversi anche la propria, e forse troverà la risposta che cercava. Un grande romanzo di portata universale, denso e suggestivo, che esplora con delicatezza ogni aspetto dell’animo umano.

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