Una ricostruzione della Londra ottocentesca gotica e sensuale, un
thriller labirintico come il cuore umano. Le confessioni di Frannie
Langton è stato il libro d'esordio piú letto e premiato dell'anno.
«Un libro cosí nasce quando si mettono insieme Toni Morrison e Jean Rhys» - Margaret Atwood
«Non
avrei mai fatto a Madame quanto sostengono che le abbia fatto, perché
l'amavo. Eppure dicono che devo essere messa a morte per questo, e
vogliono che confessi. Ma come posso confessare un delitto che non credo
di avere commesso?»
1826. Londra è in fermento. La folla ha
preso d'assalto l'Old Bailey, il tribunale in cui si celebrano i
processi piú importanti del Paese. La folla è lí per vedere Frannie
Langton, la cameriera incolpata di aver ucciso senza pietà i suoi
padroni, Mr e Mrs Benham. L'accusa la dipinge come una sgualdrina, una
ex schiava seducente e manipolatrice che ha approfittato del buon cuore
dei suoi signori. Ma non è la verità, o almeno non è proprio tutta la
verità. Cosí finalmente, dal banco degli imputati, Frannie può urlare al
mondo la sua storia. Che inizia in una piantagione, quando da bambina
impara a leggere, anche se è incatenata. E finisce nella Londra dei lord
e delle dame, dove le catene sono altre, ma non per questo meno dure.
In Inghilterra Le confessioni di Frannie Langton è stato un caso
letterario: un romanzo gotico e passionale, una ricostruzione storica
tanto evocativa quanto precisa, il libro d'esordio piú letto e premiato
dell'anno. Sara Collins ci trasporta in una Londra fatta di viali oscuri
e di segreti ben custoditi tra le stanze di eleganti palazzi. E ci
restituisce l'emozionante battaglia di una donna che vuole
riappropriarsi della libertà
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