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martedì 15 maggio 2012

Switched. Il segreto del regno perduto di Amanda Hocking (Fazi). Intervento di Stefano Donno


Wendy Everly  è un’adolescente di diciassette anni, capelli perennemente in disordine e un carattere insopportabile. Conduce la sua vita in una tediosa cittadina di provincia in compagnia della zia e del fratello. La madre pazza è ricoverata in una clinica psichiatrica. Aveva tentato di assassinare la figlia il giorno del suo sesto compleanno. E’ stato quello il momento in cui Wendy è stata accusata di aver sostituito alla nascita, il suo vero figlio...
Amanda Hocking ha nel suo dna una straordinaria capacità di scrivere storie affascinanti, irresistibilmente avvincenti. Così è in “Switched. Il segreto del regno perduto”, che ha trasformato questa giovane autrice in una vera e propria star con tanto di centinaia e centinaia di fan sparsi in tutto il mondo. La celebrità della Hocking parte dal basso ovvero dal self-publishing, un universo parallelo al mondo dell’editoria tout-court ma che forse per la sua “liquidità” e versatilità, riesce ad essere  una vera e propria fucina di fenomeni. Ma allora il successo di “casi letterari” come questo è legato al valore dell’opera, o a qualcos’altro? La risposta è piuttosto  complessa e addirittura potrebbe essere riversata alla quasi totalità degli scrittori più “commerciali” di oggi. Ma torniamo al romanzo. La vita di Wendy è assolutamente noiosa: noiosi i suoi compagni di liceo, noiosa la sua vita sociale. Improvvisamente nella vita di Wendy entra come un inatteso raggio di sole nel pieno di un temporale, un affascinante ragazzo di nome Finn, trasferitosi da poco in città  e che  le rivelerà la sua vera identità di “change-ling” (ovvero mutaforma), e le mostrerà i suoi reali poteri che le permetteranno di accedere a un mondo fantastico e incredibile Amanda Hocking (candidata forse a prendere il posto della Rowling) a soli 27 anni ha all’attivo circa dodici libri, tradotti ovunque e opzionati dalle major del cinema. La forza di un lavoro come “Switched” sta proprio nel fare leva su di un sentimento comune che ciascuno di noi ha provato almeno una volta nella vita: chi da adolescente non si è sentito come un freak (uno scherzo della natura) tra gli amici, i compagni di classe, o addirittura in famiglia? E chi almeno per un attimo in quel preciso momento non ha desiderato di trasformarsi agli occhi di tutti, da persona ordinaria in essere straordinario?  Magia, amore, terrore, e avventura: ecco gli ingredienti di un libro che davvero va al di là di qualsiasi classificazione. Un libro che senza alcun dubbio può riservare moltissime sorprese a quanti sono oramai stufi delle solite storie di vampiri, licantropi e maghetti.  Nel complesso, si tratta di un libro eccellente, con una trama ben costruita e credibile. Un lavoro complesso, creativo e coinvolgente.
(articolo apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno del 13 maggio 2012)

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