Wendy Everly è un’adolescente di diciassette anni, capelli
perennemente in disordine e un carattere insopportabile. Conduce la sua vita in
una tediosa cittadina di provincia in compagnia della zia e del fratello. La
madre pazza è ricoverata in una clinica psichiatrica. Aveva tentato di
assassinare la figlia il giorno del suo sesto compleanno. E’ stato quello il
momento in cui Wendy è stata accusata di aver sostituito alla nascita, il suo
vero figlio...
Amanda Hocking ha nel suo dna una straordinaria capacità di scrivere storie
affascinanti, irresistibilmente avvincenti. Così è in “Switched. Il segreto del
regno perduto”, che ha trasformato questa giovane autrice in una vera e propria
star con tanto di centinaia e centinaia di fan sparsi in tutto il mondo. La
celebrità della Hocking parte dal basso ovvero dal self-publishing, un universo
parallelo al mondo dell’editoria tout-court ma che forse per la sua “liquidità”
e versatilità, riesce ad essere una vera
e propria fucina di fenomeni. Ma allora il successo di “casi letterari” come
questo è legato al valore dell’opera, o a qualcos’altro? La risposta è
piuttosto complessa e addirittura
potrebbe essere riversata alla quasi totalità degli scrittori più “commerciali”
di oggi. Ma torniamo al romanzo. La vita di Wendy è assolutamente noiosa:
noiosi i suoi compagni di liceo, noiosa la sua vita sociale. Improvvisamente
nella vita di Wendy entra come un inatteso raggio di sole nel pieno di un
temporale, un affascinante ragazzo di nome Finn, trasferitosi da poco in
città e che le rivelerà la sua vera identità di “change-ling”
(ovvero mutaforma), e le mostrerà i suoi reali poteri che le permetteranno di
accedere a un mondo fantastico e incredibile Amanda Hocking (candidata forse a
prendere il posto della Rowling) a soli 27 anni ha all’attivo circa dodici
libri, tradotti ovunque e opzionati dalle major del cinema. La forza di un
lavoro come “Switched” sta proprio nel fare leva su di un sentimento comune che
ciascuno di noi ha provato almeno una volta nella vita: chi da adolescente non
si è sentito come un freak (uno scherzo della natura) tra gli amici, i compagni
di classe, o addirittura in famiglia? E chi almeno per un attimo in quel
preciso momento non ha desiderato di trasformarsi agli occhi di tutti, da
persona ordinaria in essere straordinario?
Magia, amore, terrore, e avventura: ecco gli ingredienti di un libro che
davvero va al di là di qualsiasi classificazione. Un libro che senza alcun
dubbio può riservare moltissime sorprese a quanti sono oramai stufi delle
solite storie di vampiri, licantropi e maghetti. Nel complesso, si tratta di un libro eccellente,
con una trama ben costruita e credibile. Un lavoro complesso, creativo e
coinvolgente.
(articolo apparso su La
Gazzetta del Mezzogiorno del 13 maggio 2012)
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