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venerdì 18 novembre 2011

Chi non muore, di Gianluca Morozzi (Guanda). Intervento di Nunzio Festa






















Angela (Angie perché fa più Stones), studente universitaria fuorisede a Bologna, ventiduenne "rocker", bella, intelligente, a tratti geniale e sfacciata canta in un gruppo con Jo alla chitarra, Ric alla batteria (entrambi suoi ex) e Carlo Mingazzini al basso.  Sempre alla stessa sala prove: da Flanger. Un vecchio punk bolognese orgoglioso ex della Bologna rock, ex occupatore, insomma ex un po' di tutto. E proprio da Flanger, una sera, dopo aver finito le prove, Angie ascolta per la prima volta una melodia perfetta, orgasmica, attraverso una porta chiusa. E' la ricerca della nota perfetta di Mizar che fa innamorare Angie. Angie è cotta di Mizar senza sapere null'altro di lui, a parte del suo modo di sfiorare i sensi con le corde d'una tastiera. Angie dunque non può che recuperare informazioni su Mizar: unico superstite d'una band bolognese i cui altri componenti sono ammazzati tutti in zone diverse di Bologna la stessa notte del 13 aprile 2003. Mentre Angie scava da piccola detective nella storia di Mizar con l'aiuto di Lucio suo migliore amico presumibilmente gay, fa un incontro particolarmente inaspettato e intrigante con una donna dalla sorprendente bellezza sensuale che sfocia in una iniziazione lesbo.  Intanto tra insulti creativi di Jo, scornate di gelosia tra i due musicisti, presunzioni e imposizioni di gusti e conoscenze musicali il gruppo si scompone e ad Angie non resta che giocare la sua prima carta con Mizar. Chiedendogli di duettare con lei al compleanno di Lucio. Ma chi sarà mai Mizar? Quale la sua storia? E Valentina chi è davvero? Lo scoprirete soltanto leggendo un romanzo che come un vortice v'inghiottirà in poco tempo tra respiri di vita e sospiri di morte, limpidissime descrizioni di stati d'animo poco più che adolescenziali. Nel piacevole gusto di ironia e sarcasmo. In nitidissime immagini di luoghi e persone e messaggi che apparentemente subliminali come in Twin Peacks vi porteranno alla Loggia Nera che Morozzi ha allestito ad arte per un pubblico lucido e famelico di buone storie.

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