A
cinquant’anni dal conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Eugenio
Montale, vengono raccolte per la prima volta in un unico volume le Nobel
Lectures dei grandi poeti insigniti del Premio dal 1975 ad oggi. I discorsi
pronunciati dai vincitori del Nobel rappresentano un genere unico nel panorama
della letteratura: gli autori premiati con il massimo riconoscimento mondiale
sono chiamati a offrire in poche pagine una sintesi evocativa della propria
poetica, ma soprattutto avvertono la responsabilità di concentrare, con onestà
e precisione, la conoscenza maturata in una vita sul gesto e sul senso dello
scrivere, sulla responsabilità politica e storica che esso porta con sé. I più
grandi poeti della nostra epoca hanno lasciato al Premio parole che sapevano
destinate a restare, in cui è racchiusa la loro visione come prezioso
insegnamento, eredità concreta della loro poesia; ma nello stesso tempo parole
che in una rara occasione del presente sarebbero state ascoltate, evidenti
narrazioni di una storia di cui essi avevano il compito di essere limpidi
testimoni. Come scrive Roberto Galaverni nell’introduzione: «in quello che si
può considerare il più ristretto ed esclusivo dei generi letterari – il
discorso del Nobel: non più di uno all'anno, e per quanto riguarda la poesia
ancor meno –, di regola l'argomentazione parte dal basso e da dentro: vicende
private intrecciate con quelle pubbliche, la storia di una vocazione, il
rapporto sempre misterioso e insondabile tra le vicissitudini personali e la
creazione poetica, la natura della poesia. Questi discorsi sono tutti diversi,
ma battono anche sugli stessi temi, finendo così per corrispondersi
intimamente.» E i temi sono relazione tra etica ed estetica, tra impegno verso
la realtà e immaginazione poetica, rapporto tra io e noi, tra io e altro, tra
individuo e specie, tra retaggio e innovazione, tra tradizione e talento
individuale, la lingua della poesia, i processi creativi, la collocazione non
solo fisica e storico-geografica, ma mentale e fantastica del poeta. Una simile
corrispondenza di motivi non esclude in alcun modo la varietà di questi
discorsi, che presentano molte sorprese, se non altro perché ogni autore
affronta l'occasione a modo proprio. «È ancora possibile la poesia? si era
chiesto giusto cinquant'anni fa Eugenio Montale. Le poetesse e i poeti raccolti
in questo volume ci hanno detto che sì, è ancora possibile. E lo hanno fatto
chiedendosi non solo o tanto se la poesia sia ancora possibile, ma se sia
possibile di per sé, in assoluto, nel suo confronto con la realtà della vita.»
I testi qui
raccolti sono una risorsa inestimabile per i lettori delle maggiori voci della
letteratura contemporanea, ma anche per chi cerca orientamento nel processo
creativo; essenziali e profondi strumenti di conoscenza e riflessione.
È ancora
possibile la poesia
Poetry Nobel
Lectures
Introduzione
di Roberto Galaverni
Collana:
Vallecchi Poesia diretta da Isabella Leardini
Traduzioni
in collaborazione con Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne dell’Università
di Bologna a cura di Andrea Ceccherelli
Disegni di
Simone Cortello Scuola di Grafica d’Arte Accademia di Belle Arti di Venezia
Pagine: 320
Prezzo: 18,00 €
Vallecchi -
Firenze
Dal 12
settembre in libreria

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