Pagine

mercoledì 30 ottobre 2024

Prima di essere prìncipi di Niccolò Agliardi, Roberto Vecchioni (Salani)

Uno di fronte all’altro, con i desideri, le paure e le certezze provvisorie di tre diverse generazioni, danno vita a un dialogo che non fa sconti, che non arretra nemmeno di fronte ai temi più incandescenti e che, pagina dopo pagina, diventa un inno al potere della parola capace di far luce nel buio di chi è perennemente alla ricerca di se stesso.

«Cantautore di molti successi musicali, è anche un ottimo scrittore». - Corriere della Sera

«Niccolò Agliardi. Garanzia di qualità». - La Repubblica

«Di Agliardi si conoscono non soltanto le canzoni che ha firmato come autore ma anche la sua non comune sensibilità». - Il Giornale

«Tatto e sensibilità rari». - Vanity Fair

«Nell’illusione del subito, quello a cui ciascuno di noi resta aggrappato, dai primi vagiti fino a quando la vita non ci serve sonori schiaffi di realtà, vorremmo che i nostri desideri si sistemassero con la stessa velocità con cui li formuliamo. Invece bisogna stare molto attenti ai sogni che si fanno: potrebbero pure avverarsi e magari con anni di ritardo. È proprio allora che tocca farsi trovare pronti»


Una notte come poche, in cui la bellezza, discreta e radiosa, si offre a chi è capace di coglierla, a chi tiene gli occhi aperti. Tre uomini, seduti intorno a un tavolo, immersi in una conversazione che non teme la profondità, pronti a scambiarsi verità che forse non sanno nemmeno di possedere. Tre uomini di età tanto diverse, accomunati da una sete inesausta di senso e dal bisogno incessante di porsi domande. Niccolò compirà cinquant’anni a mezzanotte. Per lui è giunto il momento di fare i conti con i suoi sogni: quelli realizzati, quelli caduti e persi, e quelli appena nati e pronti a prendere forma. Davanti a lui, suo figlio Sam, con i suoi vent’anni straripanti e un passato doloroso che non smette di bruciare. Come trovare il proprio posto in un mondo così difficile da interpretare? Come sentirsi precisi di fronte all’esistenza? A tentare una risposta è l’uomo che, molti anni prima, con una lettera scritta quando Niccolò era ancora un ragazzo, era già uno dei più grandi cantautori italiani: Roberto Vecchioni – artista, padre, maestro.



Nessun commento:

Posta un commento