Sono antico come un lupo e del lupo ho la memoria, ma mi è mancato il branco. Avrei mostrato i denti, mi vedo ai margini della selva condurre i compagni in cerca di cibo, e mi vedo pure come sono adesso, splendidamente solo, tra abeti rossi e faggi, a incarnare la bestia. E ora la voglio questa solitudine, quest’ultima solitudine, perché sono antico, sono più antico degli umani al fianco dei quali sono stato, loro che pure smemorano origini nel vento come piumini di pioppo.
«La scrittura di Rollo scava rocce e anima, restituisce l’odore fresco dopo un temporale estivo».
Il Sole 24 Ore
«Le opere di Rollo sono tutte sul senso dello sguardo, che non è mai toccare e fuggire, ma fidarsi delle cose e del loro potere di plasmarci». Il Foglio
Tra gli ontani, gli aceri, i castagni e le balze erbose dell’estate, Billy il Cane si muove non visto verso una meta che conosce lui solo: ha consumato il suo tempo. Si sottrae fieramente al consorzio umano, come la sua profonda ferinità gli impone. I suoi tutori lo cercano e lui, fratello della notte, inciampa con la memoria nella sua vita da cane: rivede l’infanzia disgraziata, l’ingresso nella casa del balzano terzetto dei suoi tutori che lo hanno strappato alla strada, la biblioteca del tutore dove ha ‘assaggiato’ la carta di tanti libri e per osmosi ha imparato la sua lingua. E poi le sfide, le risse, i morsi, gli amori e soprattutto la rabbia che sempre ha abitato il suo bellicoso cuore smargiasso, impaziente di avanzare nel mondo. Il piccolo cane con la lettera maiuscola se ne va, con le orecchie di velluto puntate verso il cielo, per continuare a sentire tutto, eterno come eterne sono le vite di chi ha molto vissuto.
ALBERTO ROLLO nato a Milano, è scrittore, critico, traduttore e figura significativa dell’editoria italiana. Operatore culturale, grande appassionato di musica, è traduttore, fra gli altri, di Jonathan Coe, Steven Millhauser, Truman Capote, Henry James. Ha pubblicato Un’educazione milanese (2016, finalista al Premio Strega 2017), L’ultimo turno di guardia (2021, Premio internazionale L’Aquila, Terna finalisti Premio Napoli), Il miglior tempo (2021), Il grande cielo (2022)
Nessun commento:
Posta un commento