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sabato 29 luglio 2023

Max Fontanarossa detective di Francesco Di Domenico (Homo Scrivens)

Un quartiere borghese e popolare, di quelli da film, dove ricchi e poveri vivono in una simbiosi delicata, in una città immaginifica che potrebbe essere Napoli o una Gotham City mattutina e luminosa. Un palazzo piccolo borghese, dove vivono personaggi pieni di tic, descritti come in una pièce teatrale o una comedy, come direbbero a Brooklyn. In questo mondo vive, nella sua comfort zone, Max Fontanarossa, un detective all’americana, se non un novello Sanantonio, appetibile, maturo, scapolo, squattrinato e insolvente. L’autore, a sua volta, vorrebbe essere come Pennac, immaginando che scriva ascoltando Jamiroquai, sotto l’effetto di un Cointreau, ma l’unica cosa in comune è un plaid sulle gambe, sotto la scrivania. «Non dà punti di riferimento. È ribelle, imprevedibile, ricco di colpi di scena. È anarchico. Allacciate le cinture, allora, e fatevi trasportare dalle risate. Ve ne farete parecchie». (Pino Imperatore) 


 

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