Un viaggio nella mente spietata e visionaria di Hasan-i Sabbah, fondatore e primo gran maestro dell'Ordine degli Assassini.
Viaggio nella mente spietata e visionaria di Hasan-i Sabbah, Il Vecchio della Montagna narra la leggenda nera del fondatore e primo gran maestro dell'Ordine degli Assassini (alla lettera «consumatori di hashish» secondo una controversa ma fortunata etimologia). Sullo sfondo delle dispute politiche e religiose tra Persia e Siria dell'XI secolo, un giovane indecifrabile, mosso da un'ambizione sfrenata e da una fede cieca nell'alto destino che lo attende, conquista l'inaccessibile fortezza di Alamut, fonda la setta dei Nizariti e la volge in uno strumento di morte al servizio dei propri scopi misteriosi. Sotto i pugnali dei suoi sicari – antesignani della figura oggi tristemente nota dell'assassino-suicida – cadranno visir e sultani da un capo all'altro dell'Impero selgiuchide, nonché il re crociato di Gerusalemme. Ma qual era il segreto del Vecchio della Montagna? Come giunse a disporre delle innumerevoli vite di uomini a lui devoti fino alla morte? Con il fascino di una predicazione che assicurava agli accoliti i piaceri eterni del paradiso?
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