Napoli, 1938. Il professor Renato Caccioppoli (1904-1959) è un genio napoletano della matematica universalmente riconosciuto e una figura celebre nella sua città. Di una bellezza diabolica, questo nipote folle di Mikhaïl Bakunin si mette in testa di rovinare l'incontro tutto fanfare e sfilate dei due compari, Mussolini e Hitler, venuti a passare una giornata, il 5 maggio, nella grande Città ricoperta di croci uncinate e fasci. Al culmine del trionfo nazista, di fronte a tutto un popolo e a un'Europa che inneggiano alla guerra, e a un'Italia che, nello stesso anno, vota le leggi razziali, un uomo si leva, ironico nella parola e nel gesto, e ridicolizza il razzismo, il conformismo, la sottomissione, la stupidità. Una storia vera, esemplare, luminosa, folle, ebbra, divertente e tragica.
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