La scrittrice e filologa pugliese Federica
Introna presenta “La congiura”, un romanzo storico che racconta della
cospirazione per assassinare l’Imperatore Nerone focalizzando l’attenzione
sulla valorosa figura della liberta Epicari, una donna purtroppo trascurata nei
libri di Storia antica, che è stata invece un esempio di ferma dedizione alla
verità e alla giustizia. Un’appassionante
storia di coraggio e di amore per la libertà nell’opera vincitrice del Concorso
Letterario Nazionale Ilmioesordio.
«Alla verità, se è dolorosa, tendiamo a opporre
resistenza. Quando finalmente le permettiamo di attraversarci, invece,
riprendiamo a percepire la parte di noi che avevamo dimenticato: spesso bisogna
forzare le imposte, ma poi la luce torna a rischiarare le stanze del nostro
animo […]».
La congiura di Federica
Introna è un romanzo storico di ampio respiro, in cui si racconta della
cospirazione ordita da un gruppo di senatori contro l’imperatore Nerone, concentrandosi
non solo sugli intrighi politici ma anche sulle motivazioni profonde che hanno
spinto i congiurati alla pericolosa azione. Caratterizzata da una scrittura raffinata
e incisiva, l’opera ha come protagonista un’eroina indimenticabile, Epicari, una
giovane donna coraggiosa e leale, un’intelligente stratega che conserva in sé
il “respiro della libertà”. Nel prologo del romanzo conosciamo la voce
narrante, Marco Anneo Mela, che racconta con commossa lucidità la storia della
donna amata, la congiurata Epicari, ritornando indietro di sette giorni: a Baia
si sta svolgendo una cena nella nobile dimora di Gaio Calpurnio Pisone, quando
gli animi si infervorano. Il motivo non è tanto da ricercare nei versi del
poeta Anneo Lucano sull’eroismo, quanto nelle parole appassionate di Epicari
agli ospiti. Ella richiama tutti all’azione immediata benché cruenta: la
necessaria uccisione del despota Nerone, colpevole di aver represso ogni forma
di libertà a Roma. E per lei la libertà è tutto: per una schiava affrancata è
il bene più prezioso, da riscattare a qualunque costo. La sua genuina passione
politica e l’eleganza del suo eloquio colpiscono gli astanti, soprattutto Fenio
Rufo, che le resterà accanto fino alla fine del suo viaggio: “La donna voleva
fare quello che diceva, un fatto nuovo e pericoloso per i nostri tempi”. Inizia
così il racconto delle operazioni segrete e delle dolorose perdite di un gruppo
di persone che vogliono riprendere in mano il proprio destino; Epicari è in
prima linea nel cercare sostenitori, ma proprio nell’aiuto di un antico amore,
il tormentato comandante della flotta romana Volusio Proculo, troverà la sua
condanna. In una storia attraversata da colpe, tradimenti e vendette, Federica
Introna racconta della società romana durante il regno di Nerone cogliendo lo
spirito di quel tempo, e facendone assaporare l’arte, la filosofia, i costumi e
i riti. Nella galleria dei tanti personaggi storici finemente delineati
dall’autrice, è la figura di Epicari a rimanere scolpita nella memoria del
lettore; viaggiando nei suoi ricordi scopriamo il momento in cui ella decide di
ribellarsi alla sua condizione e di smetterla di essere passiva spettatrice del
male: “Sono solo una liberta che ha servito la peggiore delle padrone:
l’ingiustizia”. E contro l’ingiustizia lotterà fino alla fine, anche quando
sarà arrestata e torturata brutalmente. Lei, “il falco che vola alto”, non si
farà contagiare dall’umana meschinità: difenderà l’onore e la dignità dei
congiurati, in un finale amaro ma ricco di quel sentimento di fierezza che può abitare
solo nel cuore di chi non smette mai di combattere.
TRAMA. Baia, 69 d.C. Mentre gli aristocratici romani si rilassano nel lussuoso centro
termale, fra laute cene e bagni rigeneranti, una liberta di nome Epicari prende
parte attiva alla congiura ordita contro Nerone. Pronta e determinata,
sorprende tutti incitando all’azione attraverso un discorso di grande efficacia
ed esponendosi in prima persona per coinvolgere quante più forze possibile. Ma
un inatteso colpo di scena rischia di compromettere il piano: un omicidio
atroce e misterioso sconvolgerà gli animi dei congiurati, svelando il doppio
volto di alcuni tra coloro che partecipano all’impresa. Personaggi ambiziosi e
avidi di potere, nobili meschini e indolenti. Eppure tra di loro ci sono anche
figure capaci di gesti disinteressati e coerenti. Mentre si tesse la trama
contro un imperatore colpevole di atti crudeli e azioni scellerate, Epicari
dovrà fare i conti col suo passato e con il suo primo amore, conoscerà la paura
e il tradimento, ma non rinuncerà mai a lottare con tutta sé stessa per la
libertà. Per la propria e per quella di Roma.
BIOGRAFIA.
Federica Introna
è nata e vive a Bari. Laureatasi in Lettere Classiche presso l’Università degli
Studi di Bari, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia Greca e
Latina, dedicandosi allo studio della retorica. Ha pubblicato diversi saggi,
fra i quali si ricorda “La retorica nell’antica Roma” (Carocci, 2008). Alla
passione per la cultura classica unisce quella per la poesia, a cui si dedica
da sempre come esigenza vitale dell’anima. Ha pubblicato le sillogi “Terre di
Sole” (Il filo, 2007) e “Sull’orlo del cerchio” (Stilo Editrice, 2014). Nel
2016 ha esordito nella narrativa vincendo il Premio Nazionale Ilmioesordio con
il romanzo storico “La Congiura” (Newton Compton Editori, 2017).
Contatti
Booktrailer del libro La congiura
Link di vendita
Titolo: La
congiura
Autore: Federica
Introna
Genere: Romanzo
storico
Casa
Editrice: Newton Compton Editori
Collana: Nuova
Narrativa Newton
Pagine: 252
Prezzo: 9,90 €
Codice
ISBN: 978-88-227-04-191
Nessun commento:
Posta un commento