Nel 1989, William arriva a Parigi dalla provincia, e deve ancora trovare
un posto nel mondo. Presto però incontra Dominique, attivista per i
diritti degli omosessuali, che lo guida nella vita culturale e notturna
cittadina e diventa il suo compagno. La loro storia si intreccia con
quella di Jean-Michel, filosofo e professore, amico di Dominique e
amante della giornalista Elizabeth. È lei a raccontare le loro storie,
storie segnate da una nuova malattia, l'aids, che trasforma Dominique in
un paladino della prevenzione, e William nel suo nemico: per lui
prevenire significa vietare il piacere. Jean-Michel, che nel frattempo
imbocca la carriera politica, in un suo saggio definisce William
l'emblema del vuoto contemporaneo, e William la ritiene una
consacrazione del suo personaggio mediatico. Nel suo romanzo d'esordio,
Tristan Garcia racconta di quattro personaggi dalle vite esagerate in
lotta perpetua tra ideali e realtà, di svolte intellettuali
imprevedibili e controverse ma anche di maturità conquistata e pace
ritrovata, e dimostra che la parte migliore degli uomini è un luogo del
cuore che solo l'amore conosce e solo la scrittura conserva.
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