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lunedì 20 aprile 2020

Il senso della mia vita di Romain Gary (Neri Pozza)

Una giovinezza che lo sballotta, con la sua intrepida madre, attraverso la Russia, la Polonia, la Lituania, la Francia. Poi la guerra, l’Inghilterra, l’Africa. Successivamente una carriera diplomatica, dalla Bulgaria alla Bolivia, passando per Los Angeles. Una vita più movimentata e pittoresca del più stravagante dei romanzi d’avventura. Un solo esempio: per raggiungere la Francia Libera e unirsi a de Gaulle è costretto a passare per il bousbir, il quartiere della prostituzione di Meknès! Certo, un grande romanziere non può impedirsi di affabulare un po’ e bisogna prendere certe storie con precauzione. Ad esempio, Gary cita il dispaccio diplomatico che manda da Berna al ministro degli Esteri per dire che nevicherà. Ma questo dispaccio non è mai esistito. In compenso, quest’ultima conversazione contiene qualche confessione: come Les couleurs du jour (1952) e Les clowns lyriques (1979) siano in realtà lo stesso libro. Un libro struggente in cui Gary rivela molto di sé, dell’ambizione, delle speranze, dei successi e delle umiliazioni che hanno costituito la sua vita.

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