Le confessioni comiche, poetiche, paradossali di un «cuore in
allarme». Che prende in giro sé stesso mettendo in scena quello che, da
Molière a Woody Allen, è sempre stato il piú irresistibile dei
personaggi tragici.
Per un ipocondriaco che vuole smettere di
tormentare chi gli sta accanto con le proprie ossessioni, trovare una
valvola di sfogo è una questione vitale. Ma come si impara ad affrontare
la paura da soli? Forse raccontandosi. È quello che fa Lorenzo Marone,
senza timore di mostrarsi vulnerabile, con una voce che all'ansia
preferisce lo stupore e il divertimento. Scorrendo l'inventario delle
sue fobie ognuno può incontrare un pezzo di sé e partecipare
all'affannosa, autoironica ricerca di una via di fuga in discipline e
pratiche disparate: dalla medicina alla fisica all'astronomia, dalla
psicologia alla religione, dai tarocchi all'astrologia. Alla fine, se
esorcizzare del tutto l'angoscia resta un miraggio, possiamo comunque
reagire alla fragilità ammettendola. E magari accogliere, con un po' di
leggerezza, le imperfezioni che ci rendono unici.
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