Doggerland, la terra che, migliaia di anni fa, univa l’Inghilterra alla
Germania e alla Danimarca, è piú di un oggetto di studio per Margaret
Hamilton, ricercatrice dell’Università di St Andrews. Territorio
immenso, un tempo cosí ricco di flora e fauna da essere stato un habitat
ideale per la caccia e la pesca, questa parte d’Europa, travolta circa
ottomila anni fa da un gigantesco tsunami, è divenuta una vera e propria
ragione di vita per lei. La dedizione con cui, giorno dopo giorno,
Margaret ha esumato dal fondo dell’oceano i preziosi frammenti di questa
terra sommersa l’ha portata a sacrificare alla ricerca ogni cosa, anche
l’amore per Marc Berthelot, ingegnere petrolifero. Entrambi animati
dalla medesima passione per il Mare del Nord, non ne hanno fatto lo
stesso uso e ciò che avrebbe dovuto avvicinarli li ha allontanati l’uno
dall’altra. Ora, però, Margaret si accinge con trepidazione a prendere
un volo che da Aberdeen la condurrà a Esbjerg, il grande porto sul Mare
del Nord. Nella città danese, in occasione del congresso annuale di
archeologia sottomarina, si ritroverà, infatti, dopo vent’anni, di nuovo
al cospetto di Marc Berthelot, invitato come lei a tenere una relazione
al convegno. Sulle coste di quel mare, tuttavia, e sull’intero Nord
Europa è in arrivo Xaver, un catastrofico evento climatico, un uragano
che risveglierà i fantasmi di Doggerland e riporterà a galla ricordi e
sensazioni da tempo dimenticate.
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