Dal Taccuino dell'aiuto-regista impaginato da Bruno Munari a Parliamo
d'altro, passando per L'uovo alla kok, sono qui raccolte in un unico
volume tutte le opere di Aldo Buzzi (1910-2009), "maestro nascosto"
della nostra letteratura. Eclettico, (auto)ironico, imprevedibile, in
oltre sessant'anni di scrittura Buzzi conduce il lettore dalla Roma del
cinema di Fellini e Lattuada alla New York dell'amico Saul Steinberg,
alla Russia di Cechov, in un montaggio serrato di tempi, luoghi, persone
e stati d'animo. Condotta sulle carte dell'archivio personale di Buzzi,
questa edizione comprende un'ampia scelta di scritti rari e inediti e
una cronologia della vita e delle opere. "Aldo Buzzi fu un uomo che
amava perdersi nei frammenti. Per questo adottò i generi più diversi:
taccuini, viaggi, lettere, ricette, memoria. Fece della originalità il
punto fondamentale dove il desiderio di svanire urtava con quello di
esserci. Quel modo di raccontare che Buzzi amò somiglia a certi giardini
pubblici: incolti e per questo liberi e incantevoli. Luoghi proibiti
dove nessuno poteva avere accesso. Al massimo era permesso spiare il
loro rigoglio disordinato attaccati alle sbarre di un cancello
arrugginito." (dall'introduzione di Antonio Gnoli)
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