Singolare papà, quello del piccolo Andreas: il Natale non solo non gli
piace, lo detesta. Ed è proprio un peccato che non voglia saperne di
festeggiarlo. Meno male che Andreas abita in Groenlandia e la sua
famiglia ha una comoda slitta e dodici bei cani che non vedono l’ora di
tirarla. Per convincere il papà di quanto è magica questa festa basterà
fare un viaggetto con lui su al Nord, dove di sicuro incontreranno
Babbo Natale, visto che vive là. Così, quando la Vigilia è ormai vicina,
Andreas saluta la mamma e la sorellina Sofie per cominciare la sua
avventura col papà. Mentre al villaggio è tutto un luccicare di
candeline e stelle natalizie alle finestre, loro se ne vanno in slitta
su e giù per i pendii ghiacciati, dove gli alberi non crescono e nelle
poche ore di chiaro l’unico colore è il bianco accecante della neve. E
quando cala il buio, padre e figlio trovano un po’ di tepore in un
capanno incassato nella neve. Chissà se lì troveranno anche il simpatico
barbuto rossovestito, pronto a salutarti con la sua tipica risatona che
fa oh oh. Una fiaba dolce e tenera che, intrecciando l’incanto del
Natale con la storia del legame tra un bambino e il suo papà, ci porta
in volo nella natura semplice ed estrema delle latitudini subpolari.
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