Uno sguardo aperto
all’incredibile che ricorda al lettore quanto sarebbe inutile e dannoso
decifrare il mondo secondo una visione giudicante o moralistica. Il karma del
pinolo di Luigi Cecchi, noto al pubblico del fumetto come Bigio, pubblicato da
DelVecchioEditore, raccoglie 17 racconti inediti che passando con ironia e
agilità dal fantastico al realistico conducono il lettore a una differente
percezione della realtà che viene indagata, con uno stile originale e
coinvolgente, scoprendo il mistero nascosto negli avvenimenti della vita
quotidiana e non. In alcuni un elemento o una situazione straordinaria
irrompono a sconvolgere l’ordine del reale, per restituirne una visione
diversa, a volte più nitida, altre crudele, altre ancora commovente o ironica e
in ogni caso più profonda. In altri racconti, invece, vicende, eventi,
personaggi danno vita a storie spiazzanti e paradossali sul senso
dell’esistenza. Dall’agghiacciante possibilità del male alla lucidissima
visione dell’essere umano di un paziente psichiatrico che si crede Dio; dalla
violenza innocente di un bambino all’esilarante ritorno sulla terra d’un angelo
distratto; dal mistero d’un singolare negozio di tè alla quotidianità della
malattia mentale, tutta la raccolta è un intenso viaggio, coerente e
imprevisto, che si snoda attorno al racconto che dà il titolo alla raccolta e
in cui la protagonista, osservando l’universo e interrogandolo con l’ironia
delicata dello sguardo e l’attenzione distaccata alle cose, invita il lettore a
uno sguardo differente sulla vita e i suoi accidenti.
Luigi “Bigio” Cecchi è
nato nel 1977 e vive a Bracciano, in provincia di Roma. È autore delle strisce
a fumetti Drizzit, in cui fa parodia del genere fantasy, e del comic The
Author, in cui mette in scena un suo alter ego per rovesciare con tagliente
ironia luoghi comuni ed errate concezioni sugli autori di opere di fantasia.
Alcuni suoi racconti sono pubblicati in antologie e su «Nuova Prosa».
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