Fratture è un romanzo che narra,
tra realtà e sogno, una strana e avvolgente storia d’amore tra un ragazzo e una
ragazza attraverso il telefono. I personaggi osservano ciò che accade loro
intorno e raccontano di questo e di sé, in una vera e propria parade
dell’assurdo. Da una parte, una sorta di crisi, generata da un incidente in cui
il protagonista perde la memoria e il suo habitat, mette davanti ai suoi occhi
un mondo crudelmente reale ma senza le “protezioni” affi nate negli anni
attraverso la crescita e la cultura: il subconscio riemerge, provocando ferite
e fratture, mentre i sogni lasciano senza risposta le domande più atroci , in
una totale assenza di emozioni. La protagonista femminile, invece, giovane fi
lmaker, procede in parallelo nei vari gradi di consapevolezza, in un inferno privato
alla ricerca di una nuova dimensione dell’esistere e di ciò che gli uomini
chiamano anima, anche se non l’hanno mai vista né sanno come essa sia fatta. Un
testo letterario e “filosofico”, in cui l’ironia, la drammaticità degli eventi,
la volontà nuova e fanciullesca dei protagonisti in un mondo che non piace
loro, conferiscono alla narrazione un’aura di sospensione nel tempo e nel
sogno, o forse nell’incubo, con una soluzione e un fi nale estremamente anomali
ma decisamente ottimisti.
Massimiliano Nuzzolo è nato a
Mestre nel 1971. Ha
esordito nel 2004 con il romanzo L’ultimo disco dei Cure. Nel 2007 ha pubblicato la
raccolta di poesie Tre metri sotto terra (Coniglio editore). Esperto di musica
e di culture giovanili, ha curato la raccolta di racconti La musica è il mio
radar (Mursia 2010).
Nessun commento:
Posta un commento