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mercoledì 5 dicembre 2012

“Kurumuny” e “Il ritmo che cura” a Roma dal 7 al 9 dicembre 2012



A Roma un intero fine settimana dedicato al Salento. Una rassegna che tocca 3 quartieri popolari e simbolici di Roma, per trattare argomenti diversi, tutti legati al Salento, in cui l’approfondimento culturale e sociale, la musica e il racconto, nei suoi molteplici aspetti, si mescolano.  La città di Roma ha dimostrato negli ultimi anni un forte interesse per il Salento, e viceversa moltissimi salentini hanno trovato la loro realizzazione lavorativa nella città di Roma, portandosi dietro inevitabilmente le loro tradizioni. La rassegna è organizzata dal cantautore Umberto Papadia e da Francesca Malerba, entrambi salentini a Roma, dove si occupano proprio della diffusione della cultura salentina nell’ambito del progetto da loro ideato “Il ritmo che cura”. Il tutto è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione con la casa editrice Kurumuny nelle persone di Luigi e Giovanni Chiriatti: scrittore della cultura orale e profondo conoscitore dell’antropologia salentina il primo, editore il secondo.

Si parte Venerdì 7 Dicembre alle 21,30 al Cantiere in via Gustavo Modena 92, tema della serata sarà: Taranto, il cambiamento di una città di contadini e pescatori con l’avvento dell’industria siderurgica, (Italsider prima, Ilva dopo). Le contraddizioni di una società di “metal mezzadri”, del ricatto occupazionale di una popolazione divisa tra necessità e rifiuto, tra lavoro e salute, tra vita e morte. Verrà presentato il libro Invisibili. Vivere e morire all’Ilva di Taranto di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno, edizioni Kurumuny. Seguirà un dibattito, condotto dal giornalista Sebastiano Gulisano, a cui è invitato a partecipare anche il pubblico.
La serata sarà chiusa dallo spettacolo Venticinquemila Granelli di Sabbia di Alessandro Langiu. L’attore e regista ci racconta Taranto negli anni Settanta, anni nei quali sono stati edificati i rioni accanto all’Italsider. È la storia di tre ragazzi che crescono tra le nuove palazzine del rione Tamburi, giocando tra la polvere di metallo che si sparge nell’aria e ricopre strade, case e persone.

La serata centrale, sabato 8 dicembre dalle 19.30, presso HulaHoop Club via L.F.De Magistris 91/93, avrà come tema “il racconto” dalla fiaba alla vita.
Il pre-serata sarà dedicato alla presentazione del libro Come fece, come non fece, una raccolta di fiabe salentine (Kurumuny), raccontate dall’autore Luigi Chiriatti.
Si passa dalla fiaba alla vita vissuta, con la prima assoluta del nuovo spettacolo, il racconto musicale Mercati Generali di Umberto Papadia, reduce del successo estivo con il tour “La Peronòspera”.
Mercati generali è la storia musicata delle esperienze di vita di due ragazzi, ‘u Papadia e Guitarmando, divisi da centinaia di Km, ma accomunati dalla passione per la musica e dalla loro esperienza lavorativa ai mercati generali di Roma e di Lecce. Un viaggio divertente che congiunge due mondi diversi, il Salento e Roma, guidato dai sogni di due ragazzi alla fine degli anni ’70, ambientato nella notte che vive e lavora, mentre le città dormono ignare. Sarà infatti proprio Sabato che la “salentinità e la “romanità” si incontreranno… ai Mercati Generali ortofrutticoli di Roma Ostiense!

La serata conclusiva si svolgerà domenica 9 Dicembre alle ore 17.30 nel quartiere Quadraro, presso Officina Culturale Via Libera in via dei Furi 25. Il tema trattato sarà l’ANTROPOLOGIA visiva, con la proiezione di filmati inerenti al Tarantismo e ad altri riti nel Salento. Saranno proiettati: La taranta, 1961, di Gianfranco Mingozzi; Morso d’amore, 1981, di Annabella Miscuglio (INEDITO); Stendalì, 1960, di Cecilia Mangini.
I filmati saranno introdotti e illustrati da LUIGI CHIRIATTI. Il dibattito sarà condotto dallo stesso Chiriatti che ospiterà la grande regista, fotografa e documentarista CECILIA MANGINI (che ha lavorato più volte a fianco di Pasolini). Dopo l’aperitivo organizzato da “Via Libera” ci sarà una… sorpresa musicale


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