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giovedì 4 ottobre 2012

Come fuoco nell’arca di Marisa Pelle (Besa editrice)



Gocciole di cera che il tempo// ha rappreso sulla pelle// le nostre ore sommesse silenziose// Luce affilata che deflagra// da una candela spenta// tersa alabastrina// luce che s’interna nel tessuto// delle cose.


Marisa Pelle, calabrese di origine, è nata ad Ardore ( RC ). Ha pubblicato le seguenti sillogi di poesie: Fiore di cactus (Messina 1987), Scagliosi silenzi (Messina 1991), Fatamorgana (Messina 1996), Sulla cifra del tempo (Messina 2004), Sul crinale del giorno (Besa, Nardò 2008), Dai gradini del Persephoneion (Besa, Nardò 2010) che hanno riscosso il consenso dei critici e sono risultate finaliste in occasione di varie rassegne letterarie. Sue poesie, edite e inedite, sono presenti in diverse antologie e in alcune riviste letterarie; in particolare è risultata finalista per l’edito al Premio A. Contini Bonacossi 2009 con la silloge Sul crinale del giorno, al Premio Rhegium Julii – Inedito 2010 con la silloge Dai gradini del Persephoneion e Inedito 2011 con la silloge L’ala mancante. Il suo profilo letterario e una scelta della sua produzione sono inseriti nell’Antologia a cura di Carmelo Aliberti Poeti siciliani del secondo Novecento (Bastogi Ed. 2003), nella Letteratura italiana Poesia e narrativa dal secondo Novecento ad oggi, a cura di Lia Bronzi - vol. II (Studio critico e testi) – Bastogi Ed. 2007-2008 e nell’Antologia internazionale Poeti della nuova frontiera “Segnali 2008-2009” a cura di Paolo Borruto.(RC) e in “Segnali e Interventi 2010” a cura di Paolo Borruto (RC).


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