Roma. Durante un’estate torrida un bambino di sette anni, Alessio Bramante,
figlio di un celebre professore di archeologia, scompare misteriosamente nelle
catacombe che tagliano le viscere della città. L’uomo indagato per il supposto
omicidio del bambino viene inspiegabilmente lasciato alla mercé della furia del
padre di Alessio, che lo uccide senza esitazione: il solo ad andare in carcere,
per un amaro scherzo del destino, sarà dunque Giorgio Bramante. Quattordici
anni dopo qualcuno aggredisce Leo Falcone, collega dell’ispettore Nic Costa,
che all’epoca aveva lavorato al caso senza riuscire a risolverlo. Bramante, nel
frattempo, viene rilasciato, mentre in prossimità di Castel Sant’Angelo,
all’interno di un museo dedicato alle anime del Purgatorio, viene rinvenuta una
maglietta appartenuta al piccolo Alessio. Sulla stoffa, incredibilmente, vi
sono tracce fresche di sangue. Ben presto, Costa e i suoi collaboratori si
trovano a dover risolvere un atroce mistero legato all’antico culto di Mitra, e
a una vendetta che sembra non essersi ancora pienamente consumata...
David Hewson è nato nello Yorkshire nel 1953. Ha collaborato come
giornalista con il Times e il Sunday Times prima di dedicarsi interamente alla
scrittura. Il settimo sacramento è il quinto volume della serie incentrata sul
personaggio del detective Nic Costa da cui verrà tratta, tra il 2012 e il 2013,
una serie televisiva ambientata a Roma. I precedenti quattro titoli, Il sangue
dei martiri (2006), La villa dei misteri (2007), Il rituale sacro (2010) e Il
morso della lucertola (2011), sono stati pubblicati da Fanucci Editore. David
Hewson vive e lavora nei pressi di Wye, nel Kent.
«Ho passato talmente tanto tempo a Roma che credo sia difficile che le mie
descrizioni sembrino esotiche. In effetti, ai giorni nostri è quasi impossibile
mostrare l’esotismo in letteratura. La gente viaggia molto di più di una volta
e, grazie a Internet, ha ormai accesso a migliaia di informazioni. Quello che
cerco di fare nei miei libri è mostrare Roma così com’è nella realtà.» David
Hewson
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