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domenica 6 maggio 2012

IL DECAMERON DI GIOVANNI BOCCACCIO (EINAUDI)


"La società a cavaliere fra Duecento e Trecento si impone, nel Decameron, con i suoi temi e i suoi problemi più nodali. Ed è una società non più solo di eroi della spada o dell'aspersorio, divaricata fra aristocrazia feudale e proletariato lavoratore, tutelata e vigilata dal ceto ecclesiastico. E' la borghesia attiva e operosa dei nostri Comuni, dopo il tramonto dell'età imperiale, a dominare la scena del "Decameron", con le sue convinzioni e con i suoi gusti, con le sue vicende quotidiane e con le sue avventure europee e mediterranee. E' soprattutto la scelta della nuova classe dirigente, quella dei mercanti, quale vera protagonista del "Decameron" a segnare il salto dall'epopea alla rappresentazione contemporaneizzata della vita e dei suoi vari motivi; una rappresentazione che caratterizza poi la narrativa nelle nuove letterature".(Dal saggio introduttivo di Vittore Branca)

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