In un mondo in cui le speranze della gente non trovano più terreno solido dove poter pensare di costruire un orizzonte di futuro accettabile e sostenibile, ecco che non si può prendere più sul serio qualsivoglia aspirazione a rendere il mondo che agiamo un posto migliore in cui condurre le nostre esistenze. Per evitare di scivolare in un baratro buio e senza fondo, sarà necessario un vero e proprio salto di paradigma, uno sforzo individuale e collettivo per trasformare il senso di pervasiva insicurezza e instabilità in operatività del confronto, del dialogo e di una prassi che costruisce relazioni produttive e concrete. Una direzionalità di questo tipo viene presa come scelta editoriale dalla casa editrice salentina PensaMultimedia, che di recente pubblica due titoli molto interessanti ed edificanti al fine di sviluppare griglie interpretative utili a capire chi siamo e dove stiamo andando.
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