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venerdì 28 gennaio 2011

Girolamo De Michele, La scuola è di tutti - Ripensarla, costruirla, difenderla! (Minimum Fax)












Una scuola degna di questo nome un insegnante come Girolamo De Michele – scrittore raffinato, esperto di filosofia e pedagogia, adorato dai suoi studenti – se lo terrebbe ben stretto. Se ciò non accade, la malattia è nel sistema. Tocca allo stesso De Michele segnalare, a colpi di logica ferrea e di argomentazioni ineccepibili, la deriva dell’istituzione base di ogni società civile verso mutazioni pericolose, e indicare la strada per un’autentica riforma (Valerio Evangelisti)

Volete sapere cosa accade oggi nella scuola, alla scuola, grazie alla scuola o a dispetto della scuola? Provate a chiederlo a Girolamo De Michele (Wu Ming 1)

Troppi insegnanti, alunni violenti e somari, bidelli scansafatiche, programmi inadeguati... la scuola italiana è davvero in stato di emergenza come sostiene chi vuole salvarla a suon di tagli al personale, rigida disciplina, valutazioni «quantitative» dell'apprendimento? Questo libro, unendo analisi statistiche e strumenti teorici di grande autorevolezza con l'esperienza di chi lavora da anni nelle classi, smonta gli stereotipi e aumenta la prospettiva: il nemico da combattere è una vasta crisi di valori politici e culturali che rischia di rendere la scuola (e la società) sempre più autoritaria.

“ dall’ INTRODUZIONE - Col passo del montanaro. Vita narrata di un insegnante per caso Bisogna fare molta fatica a testimoniare la parte migliore di sé col proprio lavoro, perché la parte peggiore non fa nessuna fatica a venire fuori. (Mauro Pagani)

Mi scuserà, ministro, se non La chiamerò né «signora» né «ministra », e userò il genere neutro per rivolgermi a Lei: ma è il genere che si addice alle funzioni, e in Lei non riesco a vedere nulla in più di una funzionaria. Se ne farà una ragione, o probabilmente no: Le assicuro che va bene così. Sono qui, dunque, a narrarLe la vita di un insegnante: sono cose utili da sapere per chi un giorno volesse dirigere un ministero d’istruzione. Alcuni anni fa, in un liceo nel quale insegnavo, arrivò una ex studentessa a chiederci di sottoporci a dei test per un esame che doveva sostenere. Erano delle rilevazioni sulla professione di insegnante. Una di queste domande era: «Quando hai deciso di diventare insegnante?» «Mai», risposi tra lo sconcerto dei colleghi (delle colleghe, in verità): «non l’ho deciso, mi è capitato», spiegai.”

a cura di Stefano Donno

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