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mercoledì 17 novembre 2010

Vorrei che il futuro fosse oggi, Valerio Luccarelli


Nap: ribellione, rivolta e lotta armata

La storia dei Nuclei armati proletari rivelata in ogni dettaglio dai protagonisti sopravvissuti
a quella multiforme stagione.

Gli anni Settanta come non sono mai stati raccontati.

SINOSSI
Due omicidi, quattro sequestri di persona, decine di attentati e un numero indefinito di evasioni: questo è il bilancio dei tre anni d’azione dei Nuclei armati proletari, organizzazione attiva a metà degli anni Settanta, forte di un centinaio di militanti effettivi e con un seguito “esplosivo” dentro e fuori le carceri.
Una storia mai raccolta e raccontata, che qui rivive grazie alle testimonianze irrinunciabili dei protagonisti: ex nappisti ma anche dirigenti di Lotta continua (da Erri De Luca a Guido Viale) da cui i Nap presero vita; Brigate rosse e gruppi armati (da Valerio Morucci ad Alberto Franceschini). E ancora: le vittime degli attentati, i poliziotti che li braccarono, i magistrati che li perseguirono, i giudici che li condannarono.
Coinvolgente come un romanzo, puntuale come un saggio, Vorrei che il futuro fosse oggi chiarisce perché la rivolta degli ultimi, di chi vive costantemente ai margini, come è accaduta allora, è pronta a riesplodere anche oggi.


Valerio Lucarelli (Napoli, 1969). Scrittore e giornalista, ha esordito con il romanzo Buio Rivoluzione (Ancona, 2006) e partecipato a numerose antologie. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui «EPolis » e «la Repubblica».
link per leggere le prime 26 pagine del libro di
Valerio Lucarelli, Vorrei che il futuro fosse oggi - Nap: ribellione, rivolta e lotta armata, l'ancora del mediterraneo, 17 novembre 2010

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