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sabato 15 maggio 2010

Libro reattivo: un'orgia di libri

Riemergo da un'orgia di numeri, titoli ed autori per decretare il notevolissimo successo di questa iniziativa che attraverso le aride cifre riesce, paradossalmente, a quantificare il livello di attenzione ed entusiasmo con il quale è stata seguita durante tutto il mese di aprile. Posso aver sbagliato di pochissimo, ma la sostanza resta: 267 il totale... 114 libri postati di 95 autori diversi che spaziano dai premi Nobel Pirandello e Pamuk ad artisti eccezionali a partire dai grandissimi Cervantes. Joyce, Borges, Flaubert, Céline per seguitare con Cechov, Gogol, Guimaraes Rosa, Goethe, Bradbury, Fante, Salinger, Kundera, Poe, Roth, Pennac e Herman Hesse, e poi grandi scrittrici come la Allende, Amelie Nothomb e Margaret Mazzantini. La letteratura italiana è stata sviscerata nei suoi migliori rappresentanti, passati e presenti: Gadda, Buzzati, Fogazzaro, Primo Levi, Morante, Maraini, Pavese, Pasolini, Benni.


Gli autori presenti con più opere (5) sono Carlo Emilio Gadda e Stephen King che, se pur diversissimi, sono uniti da un medesimo talento descrittivo-visionario che tanto bene si attaglia al gioco "libro reattivo".
Il genere più saccheggiato è il giallo-thriller-noir con autentici capisaldi del genere: da La donna della domenica dei maestri Fruttero e Lucentini ai Marlowe di Chandler fino ai top-scorer di Ken Follet, Patricia Cornwell e agli ultimi Stieg Larsson e Giorgio Faletti per finire con i luciferini ed onnipresenti Stephen King e Niccolò Ammaniti.
Ma non si pensi che le nuove leve non siano rappresentate: dai "nostri" Annalisa Seveso con il suo Litigando col destino e Cesare Cuscianna e la sua Malerba a Barbara Baraldi con Lullaby e ad autori poco noti, ma molto bravi come Gioconda Belli, Marcela Serrano, lo sfortunato Sergio Atzeni e la promettente Roberta Lepri con La ballata della Mama Nera.

Un'ultima curiosità, due romanzi hanno avuto più citazioni (5) La Malerba di Cesare Cuscianna e Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti, due libri fatti apposta per esaltare lo spirito di ricerca dei giocatori "reattivi". Di certo, e penso di interpretare anche il pensiero di tutti i partecipanti, l'aspetto più significativo è stato l'immergersi nel meraviglioso mondo dei libri andando a frugare nella memoria, cercando agganci a volte apparentemente illogici, ma che alla fine rappresentavano al meglio la molla che ci ha fatto prediligere questo nuovo gioco proposto da http://www.10righedailibri.it/ : la possibilità di renderci un unico collante tra lettore, testo e autore con la speranza che questa magia possa ripetersi con sempre più partecipanti appassionati ed entusiasti.


Un mese prima...

Non lo dico per sminuire, ma questo gioco l'ha già inventato Joyce che ha fatto di questo concetto un romanzo inarrivabile come l'Ulisse. Anzi onore a Patti che per il solo fatto di aver avuto la stessa idea del genio di Dublino sale nella mia considerazione (che era già molto alta) di almeno 10 gradini, chapeau! Nello stesso modo rimango basito dalla preparazione dei partecipanti, Sara, Maria ed Erica sono tre fenomeni, ma anche le/gli altre/i non scherzano. Diavolo! Ma in italia c'è qualcuno che legge! Purtroppo non ho tanto tempo per partecipare come vorrei, però il gioco è bellissimo e limitatamente alle mie possibilità cercherò di contribuire. Ovviamente non posso che iniziare dal Maestro.

(CORTEGGIAMENTO)
ULISSE - JAMES JOYCE
[...] quando lui se la svignava con l'aria colpevole poco male ma ha avuto la faccia tosta di farmi la corte una volta ben gli sta bocca irresistibile e occhi sporgenti di tutti gli imbecilli che ho trovato [...]
(BOCCA)
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di Michele Rosa

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