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lunedì 24 novembre 2025

Un ardente desiderio di primavera. Erbe, animali e cieli nelle lettere dal carcere di Rosa Luxemburg (Casagrande)

«Così dalla mia cella sono legata con fili sottili e invisibili a mille creature piccole e grandi».

«Durante i quaranta mesi di detenzione negli anni della Prima guerra mondiale, la rivoluzionaria di origine polacca, botanica dilettante, compose un erbario con esemplari raccolti in carcere. Un esercizio di libertà, come rivelano le lettere.» - Alessandra Iadicicco


Una scelta di lettere dal carcere di Rosa Luxemburg da cui emerge uno sguardo luminoso e commovente sulla natura. Le lettere sono corredate da alcune tavole dell’erbario in cui Luxemburg raccoglieva le piante dei cortili delle “sue” prigioni





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