lunedì 30 giugno 2025
Nove vite segrete di Robert Gold (Longanesi)
Quando i fiori avranno tempo per me di Sara Gambazza (Longanesi)
Un romanzo intenso e struggente, popolato da un'umanità che soffre ma ha la forza di rinascere, anche sotto le bombe, anche di fronte alla condanna di un amore che sembra impossibile. Perché anche nel fango dell’esistenza può nascere la bellezza.
Il futuro è una truffa di Petros Markaris (La Nave di Teso)
Kostas Charitos e i suoi collaboratori dovranno fare i conti con un’indagine complicata che si interseca con gli interessi della politica, tra loschi affari, vecchi rancori mai sopiti, e il dilagare delle nuove tecnologie che riescono a mettere in discussione quel che si credeva di sapere.
I viaggioni di Redano di Gianfranco Cambosu (Bertoni)
In un’afosa estate d’inizio millennio Redano Moncelsi, musicista dilettante sempre dedito agli stravizi, si reca a villa Bartleboom, nella Sardegna centrale, per svolgere un insolito lavoro. Dovrà tenere a bada sciami di mosche aggressive durante le sedute spiritiche di un’anziana marchesa e della nipote Aura. La nobildonna intende placare così l’anima di un suicida. Lungo un viaggio tra la vita e la morte Redano conoscerà individui in preda alla disperazione, ansiosi di avere notizie di sé. A guidare lui e le due donne sarà Coscienza, il giardiniere della villa, da cui sembrano dipendere i destini individuali. Finirà per recuperare alcuni dolorosi ricordi dell’infanzia e la colonna sonora della propria vita
TRA MEMORIA E NOSTALGIA: ARRIVA IN ITALIA IL CASO EDITORIALE “I MIEI PRIMI 18 ANNI”
Dopo oltre un milione di copie vendute in Olanda, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra: arriva finalmente la versione italiana della collana bestseller "I Miei Primi 18 Anni" che a partire da domani 25 giugno, sarà disponibile presso tutte le più importanti librerie e catene della grande distribuzione del Paese.
Frutto dell’idea originale di TDM Publishing, casa editrice olandese che pubblica libri in tutto il mondo, “I Miei Primi 18 Anni" è una collana di libri che, offre al lettore un'esperienza unica, permettendogli di ripercorrere gli eventi significativi che, a partire dal suo anno di nascita, lo hanno accompagnato nei 17 successivi.
I colorati libri con copertina rigida, che contengono oltre mille immagini e illustrazioni ad accompagnare la narrazione, sono composti da 18 capitoli: uno per anno, a partire da quello di nascita fino, appunto, al diciottesimo. In ogni capitolo si ritrovano tematiche ricorrenti: notizie nazionali, internazionali, sport, spettacolo, politica e musica capaci di unire la cultura più pop alla storia del nostro Paese e non solo.
Da Carmencita, protagonista degli spot di Carosello, che prendevano l’ora di andare a letto tra il 1965 e il 1973 per tutti i bambini italiani, agli sceneggiati che hanno segnato un’epoca, come Maigret con Gino Cervi oggi ormai quasi dimenticato. E ancora, per arrivare agli anni ’80 le hit del Festival Bar come Fotoromanza di Gianna Nannini e i Paninari che stazionavano davanti al Burghy di piazza San Babila a Milano e lanciarono una moda replicata dai ragazzi di tutta Italia. Il tutto senza dimenticare i giocattoli che hanno segnato ogni epoca come le prime versioni di Cicciobello o l’avvento sul mercato di Dolce Forno, e ovviamente, il successo di telefilm come Ralph Super Maxi Eroe che andava di pari passo con Magnum PI che faceva il suo esordio nelle prime tv commerciali.
Non solo: dato che i ricordi si legano indissolubilmente alla musica, creando la colonna sonora della vita di ciascuno, alla fine di ogni capitolo si trova la playlist, scaricabile da Spotify, delle 10 hit di quell’anno: da “Nella vecchia Fattoria” del Quartetto Cetra del 1950 fino a “L’estate sta finendo” dei Righeira, primo tormentone della storia datato 1985.
La serie di libri diffusa in Italia è stata pensata e prodotta appositamente da un team di scrittori italiani che hanno raccolto, ognuno per le proprie competenze e in base alla loro età, tutti i contenuti.
Al momento del lancio, la collana di libri è composta da 36 volumi che vanno dal 1950 fino al 1985, coprendo un arco temporale che va dai 40 anni in avanti.
“I Miei Primi 18 anni”, è un regalo perfetto da fare a un amico, ma anche ai nonni o ai genitori, e allo stesso tempo un modo per condividere ricordi ed emozioni, con un sorriso e, magari, qualche attimo di commozione perché negli album de “I Miei Primi 18 Anni” è contenuto il passato di ogni persona, un passato che può essere risvegliato, condiviso e conservato affinché non venga mai perduto.
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“I Miei Primi 18 Anni” è un'idea di TDM Publishing, una casa editrice internazionale con sede in Olanda specializzata in concept editoriali creativi e innovativi. TDM Publishing ha ora la sua acclamata collana di libri disponibile in sei paesi: Paesi Bassi, Belgio, Inghilterra, Spagna, Francia e Italia. Più di un milione di copie sono già state vendute in tutto il mondo. Il lancio della collana tedesca seguirà entro la fine dell'anno, seguito da quello americano. In ogni paese, il contenuto dei libri è specifico per ogni paese. In Italia, TDM Publishing collabora a stretto contatto con Epsylon LYR (promozione) e ALI Distribuzione (distribuzione).
domenica 29 giugno 2025
Vivere. Il conto alla rovescia di Boualem Sansal (Neri Pozza)
Con la prosa vertiginosa che gli appartiene, Sansal ci regala un romanzo abbagliante – parte racconto filosofico, parte favola onirica –, un inno insolente e generoso a indipendenza e libertà. Non c’è niente di più eccitante per l’uomo dell’odore della guerra, che fa rima con tante cose che hanno reso grande la storia: la gloria, l’eroismo, la virilità, la vendetta, il bottino, i generali e i marescialli leggendari, le rimpatriate all’insegna dello spirito dei bei tempi eroici, i grandi amori disperati.
«Non c’è niente di più eccitante per l’uomo dell’odore della guerra, che fa rima con tante cose che hanno reso grande la storia: la gloria, l’eroismo, la virilità, la vendetta, il bottino, i generali e i marescialli leggendari, le rimpatriate all’insegna dello spirito dei bei tempi eroici, i grandi amori disperati.»
Il lato oscuro dei social network. Come la rete ci controlla e manipola di Serena Mazzini (Intrecci)
«All'origine di Internet c'era un'idea, o forse un'illusione: creare un ambiente sempre più ampio in cui gli utenti potessero comunicare tra loro, svolgendo un ruolo attivo nella produzione e nel consumo di contenuti [...] ogni piccolo progresso aveva lo scopo di fornire uno spazio di discussione sempre più ampio e stratificato.»
sabato 28 giugno 2025
Carissimo Billy, dear Lucky. Lettere (1937-1947). Diario dell’amicizia tra la traduttrice segreta di Vittorini e uno sciupone della vita di Lucia Rodocanachi , Guglielmo Bianchi, a cura di Vassallo Benedetta (8TTO Edizioni)
Quando Guglielmo Bianchi e Lucia Rodocanachi si conoscono, all’inizio degli anni Trenta, lui vive tra Lavagna, Genova e Parigi, è un poeta e un artista “furibondo di gloria”, un dandy che aspetta la sua consacrazione. Lei invece è la musa, instancabile motore di ispirazione creativa, degli “amici poeti degli anni Trenta” che si riuniscono nella casa che divide insieme al marito pittore ad Arenzano: tra gli altri Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Carlo Bo, Adriano Grande, Gianna Manzini. L’amicizia che da subito lega Bianchi e Rodocanachi sfocia in una corrispondenza che copre un decennio fondamentale per la Storia collettiva e la loro storia personale. Le 34 lettere scelte si snodano in un arco temporale che va dal 1937 al 1947: in questi anni Bianchi si consuma in un’esistenza inquieta, causa ed effetto di un successo mai raggiunto; Lucia legge, studia, traduce – spesso su commissione al servizio di penne importanti. E scrive. Questa raccolta mira a ricostruire l’humus artistico e letterario che contribuì a dare vita a una stagione culturale irripetibile per la Liguria dei primi del Novecento e a conoscere la storia, intellettuale e umana, di due artisti da riscoprire
Oltraggio al pudore di Riccardo Schicchi (MTS Edizioni)
Riccardo Schicchi è stato una figura centrale nella trasformazione del costume italiano, spingendosi oltre i limiti imposti dal comune senso del pudore e dalla morale tradizionale. Pioniere della pornografia, ha dato il via a film, riviste e spettacoli a luci rosse, portando le videocassette hard in edicola e lanciando le carriere di pornostar iconiche come Ilona Staller e Moana Pozzi. Con il suo lavoro ha sghettizzato la pornografia, trasformandola in un fenomeno di largo consumo, e ha suscitato polemiche, scandali e riflessioni profonde sul rapporto tra sesso, amore e società. Per la prima volta, Schicchi racconta la sua vita, i retroscena del mondo dell’hard e il significato della sua “rivoluzione”, il cui obiettivo era abbattere tabù e barriere che soffocano la libertà sessuale e affettiva. In questa nuova edizione ripubblicata da MTS Edizioni a trent’anni di distanza, il libro si arricchisce dell’epilogo scritto da Eva Henger, che aggiunge una prospettiva inedita e personale su un’epoca e su un uomo che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano
Jim. Ediz. illustrata di Marion Bataille (Corraini)
Beep di Bill Roorbach (Mattioli 1885)
Mentre cerca di addentrarsi nella foresta pluviale della Costa Rica per trovarsi una compagna, una dolce e graziosa scimmietta, Beep, s’imbatte in Inga, una gentile adolescente americana, in vacanza con la famiglia. Senza averne l’intenzione, Beep si ritroverà a Manhattan con lei. Qui, con il suo prezioso aiuto, Beep riesce a cambiare il destino del mondo e a trovare l’amore. Il cast di attraenti e perspicaci animali che popola il romanzo ha molto da raccontare sull’umanità e sulle divisioni che ci caratterizzano, sulle nostre città alienanti, le nostre strane abitudini, la nostra follia, ma anche sulla nostra bellezza e sulle nostre promesse incompiute. Incalzante, ma mai pedante, di fronte alle crescenti minacce a cui è sottoposto il nostro pianeta, attraverso il personaggio di Beep troviamo l’ispirazione per smettere di essere la causa del problema e cominciare a essere la soluzione – senza dimenticarci di amare e ridere, sempre
Diciotto discorsi edificanti di Søren Kierkegaard a cura di Dario Borso (Morcelliana)
«Siccome l'importanza della Sacra Scrittura è di essere per gli uomini un interprete del divino e la sua esigenza è di voler insegnare al credente tutto dall'inizio, è ovvio che i suoi termini ed espressioni risuonino ripetutamente nei luoghi sacri. Ma pure nei discorsi quotidiani e profani si ode talvolta un'espressione biblica che dal sacro si è smarrita nel mondo – smarrita perché il modo in cui viene usata mostra a sufficienza che non ha lasciato volontariamente casa sua, bensì che è stata rapita. Chi la impiega non è commosso dall'espressione biblica, non risale indietro col pensiero per trovare il suo luogo serio nel contesto sacro, non atterrisce all'idea che è un sacrilegio usare in questo modo l'espressione anche se l'uso, lungi dall'essere un'impudenza, è agli occhi degli uomini soltanto una leggerezza perdonabile». Questo incipit di uno dei discorsi edificanti vale anche per gli altri diciassette pubblicati da Søren Kierkegaard a suo nome tra il 1843 e il 1844 – qui per la prima volta tutti tradotti in italiano –; e ancor più vale quanto posto in premessa a spiegazione del titolo: «Discorsi, non prediche, poiché il suo autore non ha autorità per predicare; Discorsi edificanti, non discorsi di edificazione, poiché il parlante non presume affatto di essere maestro». Con questo spirito Kierkegaard, il quale si era prefisso nella vita «una cosa sola, rendere attenti alla dimensione cristiana», li compose in controcanto alle contemporanee opere pseudonime – le celebri Enten - Eller, Timore e tremore, Il concetto di angoscia, per citarne alcune –, che vengono così illuminate di luce nuova
venerdì 27 giugno 2025
Gioacchino Volpe nell'Italia repubblicana a cura di Gianni Scipione Rossi e Giovanni Belardelli (Rubbettino)
Gioacchino Volpe (Paganica 1876-Santarcangelo di Romagna 1971) è stato uno dei più grandi storici italiani del Novecento. Da qualche decennio sia il suo ruolo come storico del medioevo e dell’Italia contemporanea, sia l’opera rilevantissima da lui svolta nell’organizzazione degli studi storici durante il fascismo hanno ricevuto una crescente attenzione da parte degli studiosi. Su entrambi gli aspetti della sua attività sono stati dati alle stampe saggi e volumi, si sono tenuti convegni e seminari, mentre sono stati recuperati e pubblicati scritti rimasti in precedenza inediti e suoi epistolari. Da quest’opera di riscoperta era però rimasto fin qui sostanzialmente escluso il periodo successivo al 1945, che copre un venticinquennio della vita dello storico. Questo periodo è stato invece messo al centro del convegno, di cui questo volume pubblica gli atti, su «Gioacchino Volpe nell’Italia repubblicana», organizzato all’Aquila il 14 e il 15 dicembre 2023 dall’Istituto abruzzese per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea
La signora Berta Garlan di Arthur Schnitzler (BUR)
La signora Berta Garlan è un raffinato e dolente romanzo del 1900, la cui prosa elegantissima è qui sapientemente restituita dalla nuova traduzione di Renata Colorni.
Portnoy di Philip Roth (Adelphi)
Philip Roth da dove ha veramente cominciato: una seduta di psicoanalisi trasformata in un’anarchica, impenitente, fragorosa standup – e uno dei libri più divertenti che siano mai stati scritti.
«Per quanto confuso, magari anche tormentato fossi, non mi pare proprio di essere stato uno di quei ragazzini che ripetono come un disco rotto quanto vorrebbero vivere in un'altra casa e con altre persone: se anche ce l'avevo, quel desiderio, era inconscio. Anche perché scusi, ma le imitazioni per chi le avrei fatte? Altrove col cavolo che avrei trovato un pubblico come quei due. A tavola li avevo in pugno - una volta che ho imitato il Mister Kitzel del Jack Benny Show mamma se l'è fatta addosso, alla lettera. È dovuta correre in bagno, senza riuscire a smettere di ridere.»
giovedì 26 giugno 2025
E prese fra le dita la notte di Daniela Stefanutto (Lindau)
Attraverso un’intensa narrazione polifonica, E prese fra le dita la notte ci restituisce i lineamenti, in apparenza sempre più a fuoco, ma nella realtà irrimediabilmente sfuggenti, di una vita perduta nel labirinto di una struttura concentrazionaria, specchio di una società repressiva.
«Quel pomeriggio ho voluto vedere il posto. Avevano gettato da poco la calce lungo la massicciata, proprio dietro la curva, prima che i binari prendessero lo slancio nel lungo rettilineo. Un imbuto che si andava via via assottigliando. Un punto di fuga visto dalla curva. Attorno erbacce, ortiche e qualche dente di leone, spuntato qua e là tra i sassi. Il giorno prima, alle ventitré e trenta, mio cugino era lì, seduto sulla massicciata. Indossava una camicia rossa e una cravatta nera. Si era lavato e sbarbato ed era uscito di nascosto, saltando dalla finestra della sua camera che si trovava al piano terra. Una settimana prima lo avevo incontrato davanti al tabaccaio. Ero lì per prendere le sigarette a mio padre. Non mi aveva visto subito, e io in un primo momento avevo fatto finta di non conoscerlo. Volevo risparmiargli l’imbarazzo. L’imbarazzo mio e il suo. Gli anni di psicofarmaci e gli elettroshock avevano marchiato il suo corpo. Indossava un impermeabile informe e stropicciato, che lo infagottava. Gli occhiali, una brutta montatura rettangolare di metallo, chiudevano il suo sguardo».
Storia di un individuo e di chi la narra, storia di un'Istituzione (il manicomio prima di Basaglia) e di un periodo storico, questo libro è un esempio riuscitissimo di docufiction: è il racconto di una ricerca sul campo, il diario di un'ossessione (quella dell'autrice per il cugino internato) e un romanzo corale in cui si intrecciano le voci di medici e internati, infermieri e testimoni involontari. Poco importa se alcune voci sono soltanto immaginarie. Nell'abilissima tessitura della narrazione tutto serve a restituirci i lineamenti di una vita perduta nel labirinto di una struttura concentrazionaria, specchio di una società perbenista e repressiva. Un antiromanzo eterogeneo, postmoderno.
Questa è la storia di una persona, Giuseppe, ma è anche la storia di chi la narra; è la storia di un’istituzione (il manicomio prima di Basaglia) e di un periodo storico. È il racconto di una ricerca sul campo (una vera e propria inchiesta) e il diario di un’ossessione (quella dell’autrice per suo cugino internato a San Servolo, il manicomio di Venezia); è un romanzo corale in cui si intrecciano le voci di medici e internati, infermieri e testimoni involontari
Radio Judrio di Barbara Pascoli (Kappa Vu)
FOTOGRAFIE DI MASSIMO CRIVELLARI
Passeggiata sull'Himalaya di Jamaica Kincaid (Adelphi)
Il suggestivo viaggio di Jamaica Kincaid alle pendici dell’Himalaya – e quello altrettanto fascinoso dentro se stessa.
«La mia ossessione per il giardino e quanto vi accade è cominciata prima che avessi familiarità con quell'entità chiamata coscienza.» - Jamaica Kincaid
«Il genio ha molte sorprese, e una di queste è la geografia» - Derek Walcott, a proposito di Jamaica Kincaid

















