Ricco di rivelazioni, di aneddoti, di illuminanti riflessioni, un memoir emozionante e umanissimo, commovente e capace di umorismo, che rappresenta il "romanzo di una vita" e al tempo stesso un testamento morale e spirituale destinato ad affascinare i lettori di tutto il mondo e a incarnare il suo lascito di speranza per le generazioni future. Il volume è arricchito da alcune straordinarie fotografie, anche private e inedite, provenienti dalla disponibilità personale di papa Francesco.
«Non c’è niente che mi rallegri oggi quanto incontrare i bambini: se da fanciullo ho avuto i miei maestri del sorriso, ora che sono vecchio spesso sono i bambini i miei mentori. Sono gli incontri che mi emozionano di più, che più mi fanno stare bene. E poi quelli con i vecchi: gli anziani che benedicono la vita, deponendo ogni risentimento, che hanno la gioia del vino che si è fatto buono negli anni, sono irresistibili. Hanno la grazia del pianto e del riso, come i bambini. Quando li prendo in braccio, nelle udienze in piazza San Pietro, il più delle volte i bambini sorridono; altri invece, vedendomi tutto vestito di bianco, credono che io sia il dottore che viene a fargli l’iniezione, e allora piangono. Sono campioni di spontaneità, di umanità, e ci ricordano che chi rinuncia alla propria umanità rinuncia a tutto, e che quando ci diventa difficile piangere seriamente o ridere appassionatamente è allora che è davvero iniziato il nostro declino. Diventiamo anestetizzati, e gli adulti anestetizzati non fanno bene né a se stessi, né alla società, né alla Chiesa.»

Nessun commento:
Posta un commento