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venerdì 16 agosto 2024

Ribelle di Dana Spiotta (La Nave di Teseo)

 Dana Spiotta racconta la vita di una donna normale, alle prese con un mondo che va troppo veloce, con un corpo che cambia, e con la paura di non riuscire a fare la propria parte. Un libro acuto, ironico e intelligente su di noi e il nostro tempo, sull’essere donna, madre e figlia e sulla necessità di combattere, nonostante tutto, per ciò che si ama e in cui si crede.


Nei sobborghi di Syracuse, stato di New York, vive Samantha Raymond, per tutti Sam, una donna qualunque di mezza età. Bianca, benestante, di idee progressiste, è sposata con Matt, ha una figlia adolescente, Ally, e la sicurezza quasi noiosa di una vita borghese. D’improvviso, però, tutto inizia a crollare. Il primo sconvolgimento è l’elezione di Donald Trump, un evento che mette in discussione molte delle certezze di Sam. A questo si aggiungono la scoperta della grave malattia della madre e i desideri di autonomia di Ally. Inoltre, Sam ha superato da poco la fatidica soglia dei cinquanta e ha iniziato a soffrire d’insonnia, passando le notti a contemplare il suo corpo che ormai sente diverso, a pensare al passare del tempo e al futuro, che immagina fosco. Quando, quasi per caso, trova in vendita una vecchia ma fascinosa casa in un quartiere non troppo raccomandabile del centro, decide d’impulso d’acquistarla. È un tributo alla bellezza e alla storia della costruzione ma è anche un modo per fuggire dai sobborghi e dagli obblighi che la opprimono. Una reazione a una vita e a un marito che non sente più suoi, a una madre e una figlia che ama e che, per motivi diversi, sta perdendo, e soprattutto una ribellione contro se stessa, contro quello che è diventata. Una ribellione che, però, ha dentro di sé i semi e le speranze di una rinascita.



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