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mercoledì 5 giugno 2024

IL PAESE PIÙ BELLO DEL MONDO di Luca Zorloni

“Sull’altra sponda del canale, fuori dalla stazione dei treni di Santa Lucia, sorgeva l’ingresso dei turisti. Già a quell’ora lunghe code si formavano ai cancelli ma i controlli procedevano cortesi. Nessuno aveva intenzione di infastidire la gallina dalle uova d’oro, accolta con tutte le dovute cortesie nel parco a tema di Venezia antica. In assoluto il primo in Italia, nel quale i visitatori potevano fare un viaggio indietro nel tempo e vivere come nel passato. Nel centro storico ogni elemento moderno era stato cancellato: i negozi sostituiti da botteghe, i ristoranti tramutati in locande, i lampioni rimpiazzati da lumi, le tracce di tecnologia nascoste alla vista. Impiegati e lavoranti circolavano abbigliati come una volta. In questo modo l’intera città, che per sua natura, storia e conformazione era già predisposta a rievocare il passato, era stata trasformata in una perfetta macchina del tempo per turisti. La pubblicità della Serenissima insisteva molto su questo primato, specie dopo che il governo italiano, ringalluzzito dal successo di visitatori, aveva trasformato altre venti città d’arte e siti archeologici in parchi a tema. C’era l’imbarazzo della scelta, ormai, e la concorrenza era spietata. Se possibile, da allora la vita dei veneziani era persino peggiorata. I gestori del parco pretendevano che tutto fosse impeccabile e le leggi cittadine, applicate dalle guardie, picchiavano duro.”

 

Italia, 2032: le città d’arte sono diventate parchi a tema in cui si rievoca la Storia, regalando ai turisti stranieri l’opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo, nella Venezia di Goldoni o nella Firenze di Dante. A prima vista, sembra che il governo voglia dare importanza ai monumenti storici, considerati il “petrolio” nazionale, ma dietro la facciata si nasconde un sistema di oppressione, che costringe i cittadini a prestare servizio nei parchi e a obbedire ciecamente al regime. La Rete però non ci sta, vuole rovesciare la situazione. Per farlo, deve mettere le mani su un tesoro segreto e la chiave per farlo è Annibale Manin, un’anonima e onesta guida turistica veneziana. Ligio al dovere, si tiene lontano dai guai sperando in una promozione, che pare arrivare quando riceve dal governo l’incarico di accompagnare per la città lagunare due turisti danarosi. Ben presto, invece, si troverà coinvolto, suo malgrado, nell’intrigo della Rete, più vicina alla sua famiglia di quanto potesse pensare.

LUCA ZORLONI Luca Zorloni coordina l'area digitale di Wired Italia, la più influente testata dedicata alla tecnologia. Giornalista di inchiesta, si occupa dell'intreccio tra economia, innovazione digitale e politica, denunciando sprechi di denaro pubblico, abusi di dati e tendenze di business. Ha coperto grandi eventi internazionali e interviste con premi Nobel, leader globali e visionari del mondo tech.




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