La popolazione italiana continua a invecchiare. Questo potrebbe essere un dato positivo perché nel nostro paese
si è alzata notevolmente l’attesa di vita: 81 anni per l’uomo, 85 per la donna. Grazie a questi numeri,
l’Italia si piazza in un’ottima posizione in classifica per durata della vita.
Ma vanno considerati due fattori che ci portano a leggere con più attenzione questo primato:
1) la percentuale dei soggetti anziani, rispetto al totale della
popolazione, è alta e non solo perché è aumentata la durata di vita.
Anno dopo anno diminuiscono le nascite.
2) non sempre si invecchia in maniera “sana”: considerando il benessere e qualità della vita,
scendiamo considerevolmente nella graduatoria.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
È proprio la qualità della vita degli anziani il punto in cui si potrebbe intervenire, migliorando considerevolmente la loro situazione.
Come? Ricordandoci dell’importanza della prevenzione.
Ma oggi, più che alla prevenzione, si punta solamente a curare le malattie, nonostante potrebbero essere evitate.
“Più del 50 percento delle malattie croniche è evitabile, come pure almeno il 70 percento dei tumori” scrive Silvio Garattini nella
prefazione del nuovo libro da lui curato in collaborazione con Ugo Lucca, “Invecchiare bene – La guida pratica per vivere a lungo, felici e in salute” (Edizioni Lswr).
“Questi risultati – continua il prof. Garattini
- possono essere ottenuti seguendo dei buoni stili di vita. Tutti abbiamo un’idea di cosa siano, ma poi li trascuriamo”.
In “Invecchiare bene”, il presidente e fondatore dell’Istituto Mario
Negri spiega – insieme al suo team di esperti – su quali aspetti
concentrarsi quotidianamente e fare prevenzione, così da invecchiare in
salute.
CORRETTI STILI DI VITA – ECCO ALCUNI ESEMPI
Il volume si apre con un approfondimento dell’importanza dell’attività fisica:
qual è la quantità raccomandata, quali sono i suoi effetti
fisiologici sull’età, i rischi e i disturbi legati a una mancanza di
attività motoria.
Si prosegue poi con l’alimentazione e un’analisi della dieta
mediterranea. Particolare attenzione è dedicata alla varietà e alla
moderazione degli alimenti per evitare
sovrappeso e obesità, ma anche malattie croniche come il diabete, l’insufficienza cardiaca, respiratoria e renale.
Anche l’esercizio intellettuale, le relazioni sociali e il sonno hanno ripercussioni dirette sulle capacità cognitive. Nel libro vengono dati consigli e indicazioni per evitarlo.
LA CONDIZIONE SOCIOECOMICA: FONDAMENTALE PER UN BUON INVECCHIAMENTO
Ma il vero punto su cui intervenire, per fare della prevenzione una regola, è
la cultura del Paese.
“La scarsa formazione scolastica e la povertà non aiutano ad avere buoni stili di vita – continua il prof. Garattini -
La realizzazione di buoni stili di vita non è solo un problema medico, è un obiettivo che
deve coinvolgere tutta la società e, in primis, la scuola, che
deve operare con le famiglie per disseminare questo tipo di cultura.
Ogni cittadino, proclamando il diritto alla salute, non deve dimenticare
il dovere di mantenerla nell’interesse personale
e della collettività”.
SILIVO GARATTINI
Ha fondato nel 1961 l’Istituto Mario Negri, un’eccellenza mondiale
nel campo della ricerca farmacologica. Ha ricoperto numerose cariche a
livello nazionale e internazionale e ricevuto moltissimi premi e
onorificenze. È una figura familiare al pubblico italiano:
il medico-scienziato che da anni risponde alle domande e ai dubbi dei
cittadini su salute, cure, farmaci.
UGO LUCCA
È responsabile del Laboratorio di Neuropsichiatria Geriatrica presso l’Istituto Mario Negri.
IL LIBRO
Invecchiare bene – La giuda pratica per vivere a lungo, felici e in salute
A cura di Silvio Garattini
In collaborazione con Ugo Lucca
Edizioni Lswr

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