Dopo più di trent'anni di attesa, esce una pietra miliare del
pensiero occidentale: il quarto volume della Storia della sessualità.
Foucault cominciò a scrivere il quarto volume della «Storia della
sessualità» già nel 1976, subito dopo «La volontà di sapere», e lo
lasciò incompiuto a causa della sua morte prematura. «Le confessioni
della carne» è l'ultimo atto, quello che ci permette di seguire la
direzione del pensiero di Foucault alla fine della sua vita. Scritto
fino a pochi giorni prima di morire, questo libro segue «L'uso dei
piaceri» e «La cura di sé», ma anche i corsi al Collège de France, nella
ricerca sulla costituzione del soggetto nel mondo antico. Qui
l'attenzione si sposta alle regole e alle dottrine elaborate durante i
primi secoli del cristianesimo. I protagonisti sono quindi i Padri della
Chiesa, che tra il Secondo e il Quarto secolo posero le basi dell'etica
cristiana. La sessualità della prima trattatistica cristiana deve
essere compresa secondo le regole e le dottrine dello stoicismo e della
tarda filosofia platonica, perché il suo sistema prescrittivo non è
altro che un retaggio dell'autodisciplina elaborata dai filosofi greci e
latini dell'antichità classica e tardo-antica. Si trova espressa qui
l'idea di soggettività che dominerà l'etica cristiana dei secoli
successivi e poi tutta la storia dell'Occidente.
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