L'ispettore Lorenzi è chiamato a indagare su uno strano caso di furto, che nasconde un mistero molto più fitto.
«Tutti
coloro che amano la cultura nelle sue migliori espressioni sono attesi
nella sala riunioni vicino al mio ufficio, venerdì alle ore undici,
durante l'intervallo. Firmato: il Preside.»
Milano 1954, Michele
Esposito, preside in un liceo di Città Studi, ha una grande passione: i
libri antichi, nei quali investe la maggior parte delle sue entrate.
Grazie a un'eredità riesce ad acquistare, per ben quattro milioni di
lire, l'incunabolo di una Divina Commedia del Quattrocento. Una copia
rara e preziosa che il preside presenta solennemente al corpo docente
dell'istituto. Quando, uno dei giorni seguenti, il libro sparisce dalla
cassaforte della scuola, a indagare viene chiamato Fausto Lorenzi, un
ispettore dagli occhi «di ghiaccio». Chi poteva conoscere la
combinazione della cassaforte? Molti sono i sospettati: i docenti e
anche la storica segretaria, che molti definiscono la vera preside. E
quando viene scoperto un omicidio, Lorenzi collega subito il delitto al
furto. Ma il mistero rimane fitto... Nella consueta atmosfera vintage
della Milano anni Cinquanta, tra cinema fumosi e antiche librerie
antiquarie, Dario Crapanzano costruisce un giallo appassionante e crea,
dopo Mario Arrigoni, un nuovo personaggio investigatore, che sorprenderà
i lettori e che proverà a risolvere lo strano caso del furto della
Divina Commedia.
Nessun commento:
Posta un commento