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giovedì 20 aprile 2017

POESIA, SCIENZA E TECNOLOGIA- Antologia dei poeti partecipanti al Festival e dei poeti vincitori (2017) a cura di Laura Garavaglia (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

























L’antologia raccoglie le voci di alcuni tra i più importanti poeti italiani e stranieri che hanno partecipato alle settima edizione del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi, che si tiene ogni anno a Como ed è organizzato da La Casa della Poesia di Como. Sono stati inseriti nell’antologia anche i testi poetici dei vincitori del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Europa in versi, il cui presidente di giuria è il poeta Milo De Angelis. L’edizione del 2017 è stata dedicata al rapporto tra poesia, scienza e tecnologia, quest’ultima intesa come applicazione delle scoperte scientifiche nei vari campi delle attività umane. Ambiti che a prima vista potrebbero sembrare molto distanti tra loro, ma che hanno invece molti aspetti in comune. Scienziati e poeti hanno infatti la stessa inesauribile sete di conoscenza, la felicità della ricerca, la tensione profonda che spinge a cercare di illuminare quanto più possibile il mistero in cui siamo immersi, la straordinaria capacità di immaginazione e l’aspirazione alla bellezza, che accomuna, a chiarire quanto sopra affermato, un sonetto ad una chiara, breve e intensa formula matematica. Ecco quindi, alcuni esempi tra i vari poeti antologizzati: Bruno Galluccio nei cui testi poesia e scienza dialogano e si intrecciano di continuo, con uno stile personale capace di passare da versi che hanno l’asciuttezza e la brevità di formule matematiche a versi di respiro più ampio, simili  quasi a prosa scientifica; i versi della poetessa macedone Marta Markoska, che compone poesie utilizzando termini e metafore tratti dal linguaggio delle cosiddette scienze dure, per esplorare la realtà, parlare di noi e del misterioso avvicendarsi di leggi che da sempre governano le cose; o ancora il poeta cubano Victor Rodriguez Núñez, i testi del quale spaziano dalla riflessione sull’evoluzione delle teorie scientifiche, alla dialettica tra ragione e fede, all’inestinguibile desiderio di esplorare il mondo che accomuna esploratori del passato, poeti e scienziati, all’osservazione della quotidianità che permette all’occhio attento del poeta di andare in fondo alle cose, di vedere oltre l’apparenza; mentre Gianni Darconza ci pone di fronte al nuovo modo di interpretare la realtà che la scienza moderna impone all’uomo, una visione del mondo che coinvolge anche la nostra sfera emotiva e ci fa cogliere la fragilità della nostra condizione umana; o Francoise Roy, che alterna versi altamente lirici a versi caratterizzati da una prosa frammentata, in una dimensione che oscilla continuamente tra la realtà e il “sogno dotato di una sua logica ferrea, che tuttavia non ci è mai completamente chiara”, come è scritto nella nota critica. Il lettore scoprirà in questo volume anche altre voci significative della poesia contemporanea italiana e internazionale, come quella di Cinzia Demi, che nella perfetta armonia dei suoi versi tratteggia luoghi, personaggi e situazioni che coinvolgono totalmente il lettore, quasi fossero partiture sceniche; o quella di Helen Dwyer, irlandese, dove il ricordo di persone care che non ci sono più è legato alla concretezza degli oggetti che a quelle persone sono appartenuti, reliquie da conservare con doloroso rispetto e inesauribile amore. I versi di Monica Aasprong combinano elementi mitici e sacrali, conducono il lettore nella dimensione delle fiabe nordiche e la parola si carica di ambiguità semantica. Testi che hanno ora un ritmo salmodiante, ora quello di una ninna nanna e che spesso superano i confini del linguaggio per avvicinarsi a quelli della musica e delle arti visuali. Nelle poesie del rumeno Ion Deaconescu il motivo dominante è il trascorrere del tempo e l’inesorabile mutamento che provoca nelle cose e in noi stessi. Due sono i rappresentanti della poesia colombiana: Giovanny Gomez, che usa il linguaggio poetico come strumento di conoscenza e cambiamento. Come espresso nella nota critica “la sua parola si configura in un verso totalizzante, che abbraccia e percorre tutta la tradizione letteraria in lingua spagnola per superarla aggiungendovi il segno della propria personalità”; Rubén Dario Lotero, che nell’asciuttezza dei suoi versi offre al lettore immagini nitide e realistiche del suo Paese, cogliendo il senso dei ritmi sempre uguali del quotidiano mentre i suoi personaggi sembrano vivere sulla pagina. Infine, a rappresentare la poesia turca, Hydar Ergülen, nei cui testi, dove prevalgono il tema dell’amore e della memoria, si avverte una vena di misticismo e spiritualità; e il poeta Tuǧrul Tanyol, la cui poesia rivela una profonda conoscenza della letteratura ottomana e turca e anche della cultura europea, in particolare di quella francese. Ad ogni edizione il Festival accoglie un pubblico numeroso e partecipe, coinvolge tanti giovani durante gli incontri tra i poeti, i docenti e gli studenti dell’Università dell’Insubria, dell’Accademia d’Arte Aldo Galli, del Conservatorio e delle scuole superiori della città. Durante tutto l’anno gli studenti si preparano sui testi dei poeti realizzando opere d’arte grafica, dipinti, disegni, video, musiche, traduzioni o riscritture dei testi poetici sulla scia delle emozioni da loro suscitate dalle poesie. Inoltre molti di loro partecipano attivamente all’organizzazione dell’evento, occupandosi del book shop, accogliendo il pubblico e facendo da traduttori e interpreti tra il pubblico e gli autori. Il Festival è dunque non solo un’occasione importante di incontro tra il pubblico e poeti di fama mondiale, ma anche un evento significativo perché testimonia un percorso di conoscenza e approfondimento da parte dei giovani sulla poesia contemporanea di tutto il mondo. Inoltre ogni anno, durante la manifestazione, è aperta la Bottega di Poesia curata dal poeta Mario Santagostini che offre a giovani e meno giovani la possibilità di far leggere i propri versi e avere un parere da una voce autorevole della poesia italiana contemporanea. L’antologia, dunque, oltre ad offrire un panorama ricco e variegato della poesia contemporanea a livello internazionale, vuole essere anche una testimonianza dell’impegno della Casa della Poesia di Como nella diffusione della poesia attraverso il Festival Europa in versi e il Premio omonimo. (dall’introduzione di Laura Garavaglia)


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