Domenica 2 e Lunedì 3 Agosto
2015 Fucine Letterarie presenta il primo appuntamento
degli Almanacchi Letterari, luoghi di incontro nei quali i maestri
della letteratura italiana contemporanea daranno indicazioni pratiche e
laboratoriali sull’agire scrittorio, con lo scrittore pugliese Nicola
Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015 (La Ferocia,
Einaudi 2014), presso la Masseria Luchicchio, sita in via
Grassitello n.4 a Martina Franca. Nicola Lagioia si
occuperà di un workshop di scrittura incentrato sul tema Stile e
realtà: storia di un conflitto, dando ai corsisti la possibilità di
confrontarsi e di interagire su uno dei grandi temi della letteratura. Michelangelo
Zizzi terrà poi un incontro laboratoriale, con la supervisione di
Lagioia, finalizzato alla produzione di un testo in prosa. Si ricorda che
l’incontro è a numero chiuso.
Per Info e Prenotazioni:
3472908874
fucineletterarie@gmail.com
fucineletterarie@gmail.com
Nicola Lagioia
Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Nel 2001 ha esordito con il
romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi).
Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Occidente per principianti (Einaudi). Nel
2005 ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero)
scritto con Francesco Pacifico, Francesco Longo e Christian Raimo. Ancora nel
2005 ha pubblicato il saggio Babbo Natale. Ovvero come la Coca-Cola ha
colonizzato il nostro immaginario collettivo (Fazi). Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Riportando
tutto a casa (Einaudi). Nel 2014 ha pubblicato il romanzo La Ferocia
(Einaudi). I suoi racconti sono presenti in numerose antologie. Dirige nichel, la collana di
letteratura italiana di minimum fax. Nel
2010 ha condotto Pagina3, la rassegna quotidiana delle pagine culturali
trasmessa da Rai Radio 3. È tra i selezionatori della Mostra internazionale
d'arte cinematografica di Venezia. Già vincitore di numerosi premi: Premio Lo
Straniero, Premio Scanno, Premio Siae-Sindacato scrittori, Premio
Vittorini, Premio Volponi, Premio Viareggio, ha di recente vinto il LXIX
Premio Strega con il romanzo La Ferocia (Einaudi).
Gli Almanacchi Letterari
Gli Almanacchi Letterari sono
appuntamenti cadenzati con i massimi scrittori italiani; spazi di rallentamento
tra l’immediatezza della scrittura e il talento, tra le norme imposte dalle
logiche del mercato editoriale e lo stile dello scrittore: laboratori nei
quali, per dieci ore, i corsisti potranno interagire con i massimi scrittori
italiani e apprendere metodi e tecniche di scrittura. Gli Almanacchi
Letterari si rivolgono a quanti, scrittori e non, vogliano immergersi
nei meandri della letteratura contemporanea, delinearne confini e forme, ma
anche approfondire la conoscenza con scrittori che resteranno nella storia
della letteratura italiana. Gli Almanacchi Letterari vogliono
essere, insomma, strumento per muoversi in uno spazio-tempo che è forma dello
scrivere, che è forma dello stare centrati in sé: un modo per restituire fiato,
sostanza e confine all’identità di ciascuno scrivente in un mondo entropico,
dirotto, senza molto stile, velocissimo, etero-impulsivo.
Michelangelo Zizzi, Direttore Generale di Fucine Letterarie,
ha dichiarato: «Immagino gli Almanacchi Letterari come
decondizionamenti, decostruzioni sul tempo; come apertura sullo spazio
letterario, così come una volta, forse, ci insegnò il Maestro Blanchot.
Gli Almanacchi Letterari funzionano come per una pedagogia
orientativa, senza cattedra, senza altare e senza foro necessariamente;
sono dei luoghi in cui talenti, geni o scrittori affermati, effettivamente,
diano all’Altro – costui che è sempre dismorfico rispetto a noi –
un atto leale di riconoscimento di sé, trasmettendo, nel contempo, se è
possibile, quelle strategie e tecniche che consentono di fare di questo Altro,
sempre dismorfico, un sé compiuto attraverso l’esercizio di un’arte».
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