Versante orientale di
una profonda insenatura. Ore 17 di un pomeriggio d’agosto che squaglia le
rocce. Mettiamo che ci sia una baracca con delle panche disseminate qua e là,
direttamente sulla battigia. Mettiamo che Prez, Nodo e Furlanut (con pochi
altri fricchettoni) siano proprio lì, su quelle panche in battigia a sbevazzare
pigramente birra e fumare un toscanello dopo l’altro. E mettiamo che ci sia
pure Strauss, l’antidiggei, e che Strauss - proprio lui – mandi improvvisamente
boom boom di John Lee Hooker. Ok ok… adesso non occorre metterci più niente.
Che lo vogliate o no, ragazzi miei, questa è la storia della cospirazione più indolente
che una mente non troppo funzionante abbia mai potuto tramare. Ed allora – non
importa che siate completamente d’accordo – benvenuti alla rivoluzione più
scombinata e meno audace dai tempi di Pancho Villa!
Affondo lentamente i
passi sulla sabbia e risalgo con le ossa indolenzite in direzione del chiosco. Sotto
il cannicciato e nei dintorni impazzano le danze al ritmo di Boom Boom con la
voce graffiante di John Lee Hooker e la birra che scorre a fiumi. La vita è in
prepotente deflagrazione e tutto ciò mi appartiene. Mi appartiene perché sono
povero. Direbbe così il vecchio Allen mentre scarica i vuoti nel bidone
ricolmo. Intanto quei tamburi battono il tempo partecipe di una gioia melanconica.
Va tutto bene qui sulla sponda orientale del Sunset Boulevard…
Stefano Delacroix, nato
a Taranto nel 1966, dopo una lunga militanza giovanile con la band The Act, ha
pubblicato tra il ’94 e il ’97 due album solisti prodotto da Mimmo Locasciulli,
Ribelli e La Legge Non Vale (Sony Music). Dedicatosi alla scrittura, ha pubblicato
diversi romanzi: Peristalsi e La Memoria del Mare (2007), Il Sesto (nel 2009).
Per questo editore ha già pubblicato Nigredo nel 2013.
I libri di Emil
http://www.ilibridiemil.it/
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