Pagine

martedì 30 ottobre 2012

Il gran libro delle Streghe Storie e segreti, incantesimi e pozioni di Raphael M. Mérida Jiménez. Traduzione di Ariase Barretta (Odoya)



Tra mito e storia, le figure di Ecate, Medea, Cassandra, Didone, Eritto, Panfila, Melusina, Ginevra e le altre grandi streghe maghe e fattucchiere. Ma anche la storia delle pratiche magiche e della persecuzione che migliaia di donne sapienti hanno subito a causa dell’Inquisizione.

La stregoneria è da sempre associata a due questioni fondamentali: il genere e la religione. Laddove si riscontrano pratiche magiche a custodirne i saperi sono le donne. In epoca antica questo potere era associato alla divina Ecate, mentre dall’avvento della dicotomia Dio/Lucifero e della Santa Inquisizione, i poteri magici che, essendo inspiegabili, sembravano contrastare le leggi di natura, venivano fatti risalire ai favori dello stesso demonio. Jiménez raccoglie ed elabora in un quadro completo tutte le testimonianze su figure storiche o mitiche di streghe e sulle loro pratiche magiche. Medea, Circe, Didone, Ginevra, Acantide, Eritto, Panfila, Melusina e i loro affascinanti miti tra consistenza storica e la leggenda. Ampio spazio viene dedicato alle pratiche magiche, soprattutto a quelle proibite. Paradossalmente infatti la Santa Inquisizione e i suoi verbali sono la prima fonte di conoscenza per quel che riguarda i rituali praticati. Per l’Inquisizione, macroargomento della trattazione, “la stregoneria divenne uno strumento di disciplina sociale, canalizzando alcuni modelli di buona o cattiva condotta e delineando persino l’ortodossia ecclesiastica.” un vero e proprio spartiacque: le donne che non sottostavano alle regole rigidissime della vita famigliare medievale, che si preoccupavano di capire come procurare e procurarsi aborti e unguenti per prevenire gravidanze e curare i mali femminili erano viste come un nemico del potere spirituale e temporale della Chiesa, quindi da annientare al grido di «Non bisogna lasciare in vita neanche una strega». Eppure le pratiche di divinazione e le magie si sono moltiplicate nel tempo assumendo forme e branche differenti, basti pensare all’astrologia o alle sedute spiritiche. Per tutte coloro che si sentono un po’ streghe e vogliono cimentarsi con pratiche antichissime magari durante la notte di ognissanti, c’è una foltissima letteratura ragionata sulle invocazioni a Ecate, gli strumenti e le formule magiche, i giorni propizi, le erbe e gli animali adatti ai rituali…

Rafael M. Mérida Jiménez è docente di Letteratura Spagnola presso l’Università di Lleida e ricercatore del “Centre Dona i Literatura”. Ha insegnato nelle università di Barcellona, Girona, Houston e Portorico. Oltre alle ricerche sulla letteratura spagnola, soprattutto cortigiana e cavalleresca, si è occupato di universo femminile e Queer Theory. È autore di Women in Medieval Iberia (2000), Damas, santas y pecadoras (2008) e di un libro sulla vita di Santa Teresa d’Avila, Llevar la vida con suavidad (2006). Nell’ambito dei Gender Studies ha elaborato alcune teorie pubblicate nei saggi Sexualidades transgresoras (2002) e Diálogos gays, lesbianos, queer (2007).

Nessun commento:

Posta un commento