Anche per questo 2012 si rinnova l’appuntamento con la
rassegna “SENTIERI A SUD”, dedicata alle produzioni e agli attraversamenti
culturali, tra musica e poesia, tra documentario e racconto, tra cultura antica
ed evoluzioni moderne: uno spazio di confronto su vari temi in un luogo ricco
di storia e di storie. “SENTIERI A SUD” nasce con l’idea di condividere in uno
spazio fisico e mentale, un luogo dell’anima che è stato fulcro della vita di
una comunità, impressioni utili a favorire una maggiore conoscenza della
cultura orale salentina e di coloro che sono oggi le nuove voci narranti in
questa “isola sonante”. Il secondo sentiero è per lunedì 30 luglio 2012 alle
ore 21,00 nelle campagne di Kurumuny a Martano con "Sulle orme di Idrusa”
di Wilma Vedruccio con le musiche di Rocco Nigro (Kurumuny edizioni). Al
termine della presentazione Andrioli Nigro Duo in concerto. L'appuntamento fa
parte di un percorso culturale e gastronomico che offre ai partecipanti
l'opportunità di un momento multisensoriale irripetibile che unisce ottimi
libri e gustose ricette, e che rappresenta per la casa editrice Kurumuny la
prova incontrovertibile che i libri sono cibo per la mente proprio come il cibo
è ristoro del corpo.
Questo libro di Wilma Vedruccio ha la forza del mare in tempesta,
dotato di uno sguardo profondo pronto a cogliere con tenerezza la più tenue
sfumatura dei pensieri che popolano gli animi dei protagonisti. Ma soprattutto
“Sulle Orme di Idrusa” è un canto di pura poesia dedicato alla celebre e bella
Idrusa donna bramata da tutti, perché
delicata come un raggio di luna, e conturbante come la seduzione che vince su
tutto, sul dolore, sulla morte, sulle sorti
del mondo. Idrusa per Wilma Vedruccio è un vero e proprio sortilegio,
una fiaba primordiale che ha la dirompenza della rivelazione, che parla con gli
uomini e gli spiriti, un essere in bilico tra l’inferno e le nuvole. Chi avrà
il piacere di leggere quest’opera, rimarrà come incantato da ogni singola
parola, che costruisce una fitta tela di testi e contesti costruiti sui
meccanismi dell’attesa e della speranza, che va la di là dell’ammiccare storico
all’assalto dei turchi, e che rende eterna questa grande donna. La Idrusa di Wilma Vedruccio
«ha la stessa forza di Didone innamorata, che per amore mette in discussione il
suo ruolo di regina e sempre per amore decide di uccidersi sulla spada di
quello che è stato il suo uomo pur di non rinunciare a nulla di se stessa. Ogni
scelta di Idrusa sembra scaturire da un sentimento di inadeguatezza, dalla
percezione del divario incolmabile tra lei e la realtà circostante: Idrusa si
ribella alle convenzioni della sua intera comunità, stretta tra esigenze
razionali e istanze emotive». Protagonista del racconto di Wilma è Idrusa,
personaggio di donna otrantina creata da Maria Corti e trasfigurata dalla
storia nel mito. Quella raccontata da Wilma è quasi un’epopea e Idrusa ha la
potenza di un’eroina della classicità: è senza età, non è soggetta alle
categorie del tempo e dello spazio, incarna l’archetipo di donna che proviene
dal passato e si proietta indomita nel futuro. Idrusa ci riporta alla mente il
ricordo di donne eccezionali, dotate di una straordinaria e inquietante
personalità che si esterna nei rapporti interpersonali o che emerge a livello
della coscienza individuale.
Al libro è allegato il CD con il racconto di Idrusa letto da
Wilma, che ci porge la sua voce con il giusto pudore, senza pretese attoriali,
ma lasciandosi trasportare, come è naturale per l’autrice, dal desiderio del
racconto.
La musica di Rocco Nigro segue con grande sensibilità il
disegno di Wilma, amplifica le emozioni, sa allontanarsi fino a farsi bordone,
oppure sa far danzare a fianco della voce il proprio tema. Personaggi del libro
sono anche Otranto, il profumo del mare, i colori di certe albe, gli odori
delle erbe, il Salento dei tratturi e delle pietre parlanti, civette dagli
“occhi dolci come lampade a petrolio”.
Info - http://www.kurumuny.it
Cell.. 3299886391
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