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lunedì 25 giugno 2012

HITCH 22 di Christopher Hitchens (Einaudi)


Le memorie pubbliche e private di uno dei piú grandi intellettuali a cavallo tra due millenni. Le battaglie, le provocazioni, le cause perse, le invettive di un «bastian contrario» la cui autobiografia è la storia di mezzo secolo di Storia. Questo libro è l'occasione per ripercorrere, in una galoppata affascinante, alcuni dei capitoli piú intensi e decisivi della storia contemporanea, partendo dalle proteste degli anni Sessanta e Settanta, passando per la caduta del muro di Berlino e il crollo delle ideologie, per approdare agli scenari successivi all'11 settembre, quando Hitchens attaccò i terroristi islamici. Nemico giurato di ogni fondamentalismo religioso, Hitchens ha attraversato gli ultimi quarant'anni di storia delle idee a passo di carica, disseminando il suo percorso di critiche feroci a tutti gli ismi sopravvissuti all'èra delle ideologie, ma anche di saggi illuminanti sul rapporto tra potere e religione, e sull'importanza fondamentale della critica e del dissenso. In questo monumentale memoir, che si affianca alle piú celebri e classiche autobiografie anglosassoni, Hitchens si scopre non solo saggista, ma anche narratore di razza. Tra aneddoti e ritratti al vetriolo di celebri personalità del mondo politico e culturale, da Henry Kissinger a Madre Teresa, da Martin Amis a Noam Chomsky, l'autore riversa in questo libro una quantità di materiali, idee, storie personali e collettive che si incontra, forse, soltanto nei grandi romanzieri dell'Ottocento.

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