Ramona vive a pensione da una gentile signora con la quale convive in un
clima di intimità e amicizia, ma la serena convivenza si trasforma presto in un
incubo, e quella casa così accogliente in una prigione popolata di fantasmi e
allucinazioni. Un luogo situato in quel labile confine fra lucidità e follia. "Io sottoscritta Ramona Petrescu, nata
il 12 aprile 1981, dichiaro che la sera di giovedì 22 settembre ho perso la
ragione e ho ucciso una donna di nome Veronica Manea, di anni settanta, residente a Bucarest, in Strada Domenii 76.
Preciso inoltre che tra me e la signora Manea non c’era alcun grado di
parentela."
“Dalla finestra, che dava su un cortile interno, vedeva l’appartamento più
luminoso della terra. Quello con le vetrate dal soffitto al pavimento e una
gran quantità di piante rampicanti. A
volte vedeva la ragazza che ci abitava e le veniva da andare alla sua porta a
chiederle se una casa possa rendere più
felici, almeno un po’..
ANA MARIA SANDU (Târgu Jiu, Romania, 1974), scrittrice, poetessa e
giornalista, debutta nel 2003 con un’opera sulla sessualità e la femminilità,
nominata al premio “România Literara” come miglior esordio e al “Premio aspro”
come miglior esperimento letterario dell’anno e pubblicata in Francia con il
titolo L’écorchure (Chemin de Fer, 2010).
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