Sincronia della sorellanza, un libro che fonde insieme gli universi di due sorelle solo fisicamente lontane, che hanno saputo annullare le distanze che talvolta si creano. Ho sempre pensato che il lavoro di una coppia di sorelle poetesse fosse un progetto interessante ed originale perché esalta la coralità dei moti dell’anima. Sincronia come fusione, come armonia. Questo libro è un modo di essere, racconta la ricerca del superamento del dolore attraverso la condivisione ed approda all’accoglienza di esso. È un percorso tutto femminile poiché l’accoglienza è Madre.
La forza di questi versi è quella di un concerto a quattro mani, e proprio come in un concerto i due musicisti non perdono il loro personale carisma, ma ne creano un terzo a loro comune fatto di reciproci contrappunti.
Patrizia Falcone
EDVIGE
LACRIMA
Rotolo da occhi che annegano,
solco le guance e precipito alle labbra,
ultima d’infinite sorelle che colmano
piene di fiumi, di secoli.
Mi addormento agli angoli delle ferite,
anche quando lasciano cicatrici invisibili.
Senza tara, ho il peso della pena che porto,
lascio – ignara – il mio segno, il mio pegno.
Rendo – asciugata o avvizzita – ogni traccia
a chi ha svelato la faccia, a chi
ha affidato, indifeso, alla mia breve vita
un dolore segreto.
LUISA
SCIE SENZA OMBRA
Siamo duellanti
in una battaglia dolente
colpi inferti
senza freno e senza mistero
cicatrici profonde
suturate dal sangue
pensieri oscurati
da luci ormai spente.
Cuori silenti e respiri affannosi
percorsi ambigui e individuali
ricerca di serenità.
Suoni e musiche lontani
rimbombano senza eco
dissolvendosi
in un passato capitolato.
Due corpi stremati
e un unico presente
una rete senza fondo
che disperde il pescato
sorrisi sepolti
da occhi svuotati
sommersi dalle onde della vita
che repentina ci porta con sé.
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